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principe di Monforte, politico e militare italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Emanuele Moncada Oneto, principe di Monforte (San Pier di Monforte, 10 luglio 1740 – Madrid, 7 dicembre 1815), è stato un nobile, politico e militare italiano del XVIII e XIX secolo, al servizio del regno di Spagna.
Emanuele Moncada Oneto | |
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Principe di Monforte Conte di San Pietro | |
In carica | 1766 – 1792 |
Predecessore | Girolamo Moncada Oneto |
Successore | Carmelo Moncada Oneto |
Altri titoli | Signore del molino di Tortorici |
Nascita | San Pier di Monforte, 10 luglio 1740 |
Morte | Madrid, 7 dicembre 1815 (75 anni) |
Dinastia | Moncada di Monforte |
Padre | Giovanni Antonio Moncada Ioppolo |
Madre | Domenica Oneto e Beccadelli di Bologna |
Religione | Cattolicesimo |
Emanuele Moncada Oneto | |
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Nascita | San Pier di Monforte, 10 luglio 1740 |
Morte | Madrid, 7 dicembre 1815 |
Cause della morte | naturali |
Dati militari | |
Paese servito | Spagna |
Forza armata | Ejército de Tierra |
Unità | cavalleria |
Anni di servizio | 1760 - 1809 |
Grado | tenente generale |
Guerre | Guerra del Rossiglione |
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Nacque a San Pier di Monforte, nel Val Demone, il 10 luglio 1740[1], da Giovanni Antonio, V principe di Monforte, e dalla nobildonna Domenica Oneto Beccadelli di Bologna dei principi di San Lorenzo, di cui era penultimo di sette figli.[2] Intraprese la vita militare ed entrò nell'esercito del Regno di Sicilia, dove fu dapprima cadetto del reggimento di cavalleria nel 1757, e due anni più tardi promosso ad alfiere dello stesso reggimento.[1]
Trasferitosi in Spagna, il cui trono è occupato da Carlo III di Borbone, di cui fu al servizio, nel 1760, fu nominato capitano del reggimento di cavalleria di Siviglia, a cui fecero seguito l'esenzione della compagnia italiana dell'accreditata Guardia Reale del Corpo del 1762, e la nomina a Gentiluomo di camera del Re, con esercizio, nel 1765.[1] In quello stesso anno, il fratello maggiore Girolamo morì celibe e senza figli, succedendogli così nei titoli di Principe di Monforte e di Conte di San Pietro[2], di cui ebbe investitura il 1º gennaio 1766.[3]
Promosso a brigadiere dell'Esercito spagnolo nel 1779, in cui fece parte del reggimento di cavalleria Lusitania, l'anno seguente venne investito del titolo di Grande di Spagna di seconda classe.[1] Ricevette altre promozioni, nel 1783 a maresciallo di campo, e nel 1789 a tenente generale.[1]
Nel 1793-1795, il Principe di Monforte partecipò alla Guerra del Rossiglione contro i Francesi, dove fu agli ordini del generale Antonio Ricardos.[1] In seguito, fu per breve tempo governatore e capitano generale del Regno di Valencia nel 1801, e capitano provvisorio in Andalusia nel 1808-1809, carica che però dovette abbandonare per ragioni di salute.[1]
Morì celibe e senza figli a Madrid il 7 dicembre 1815.[1] A succedergli nei titoli e nei feudi, fu il fratello minore Carmelo già dal 1792.[3]
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