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critico letterario, scrittore e docente italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Elio Gioanola (San Salvatore Monferrato, 1934) è un italianista e scrittore italiano.
Ha insegnato all'Università di Genova dal 1973 al 2004. Dedicatosi particolarmente a scrittori del Decadentismo, è noto per il taglio "psicanalitico" di vari suoi studi critico-letterari.[1] Rilevanti sono i suoi studi su Giacomo Leopardi, Giovanni Pascoli, Luigi Pirandello, Cesare Pavese, Carlo Emilio Gadda. Per Il melangolo (casa editrice cofondata da Gioanola) ha pubblicato vari saggi, tra cui Un killer dolcissimo. Indagine psicanalitica sull'opera di Italo Svevo (1986, nuova ed. Mursia 1995), in cui analizza i collegamenti più significativi tra le opere dell'autore ed il suo vissuto biografico.[2] Nei saggi di Psicanalisi, ermeneutica, letteratura (Mursia, 1991), Gioanola espone la necessità di superare le vecchie convenzioni, che relegavano gli aspetti psicopatologici delle vite degli autori alle "curiosità biografiche", tralasciandone l'analisi che può metterli invece in profonda relazione con i contenuti artistici delle opere.[3]
Per Jaca book ha pubblicato anche alcuni romanzi: Prelio: storia di oro e stricnina (1999), Martino de Nava ha visto la Madonna: guerra e miracoli nel Monferrato del Seicento (2002), Giallo al dipartimento di psichiatria (2006), Don Chisciotte, Fausto Coppi e i misteri del castello (2010), "La malattia dell'altrove" (2013). Presso l'editore Santi Quaranta ha pubblicato "La grande e la piccola guerra" (1995), che ha vinto il Premio Chiara[4].
Alle elezioni politiche del 1996 si presenta come candidato de L'Ulivo presso il collegio di Casale Monferrato, ricevendo il 37,2% dei voti, non risultando eletto. Il seggio venne ottenuto da Eugenio Viale del Polo per le Libertà.
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