Elezioni parlamentari in Grecia del dicembre 1915
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Le elezioni parlamentari in Grecia del dicembre 1915 si tennero il 19 dicembre [6 dicembre 1915 del calendario giuliano].[1] Le elezioni furono boicottate da Eleftherios Venizelos e dal suo partito, il Partito dei Liberali, in quanto incostituzionali, a seguito di uno scontro con il re Costantino I sulla partecipazione del paese alla prima guerra mondiale. Venizelos considerava la Grecia uno stretto e fedele alleato del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e della Terza Repubblica francese, mentre Costantino I, che era affiliato al Casato di Hohenzollern (la famiglia reale tedesca), favoriva la neutralità.
Elezioni parlamentari in Grecia del dicembre 1915 | ||||||||||||||||||||||||||
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Stato | ![]() | |||||||||||||||||||||||||
Data | 19 dicembre | |||||||||||||||||||||||||
Assemblea | Parlamento ellenico | |||||||||||||||||||||||||
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Primo ministro | ||||||||||||||||||||||||||
Stephanos Skouloudis | ||||||||||||||||||||||||||
1920
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Anche se il corpo elettorale sostenne Venizelos, Costantino insistette sulla sua posizione e non esitò a confrontarsi con il governo democraticamente eletto. Venizelos si dimise e si ritirò temporaneamente dalla ribalta politica, portando la crisi al suo punto peggiore.
Alle elezioni parteciparono solo i partiti di destra. In pochi mesi la crisi sarebbe diventata quasi una guerra civile (nell'evento noto come "Scisma Nazionale") tra i sostenitori di Venizelos, che crearono un proprio governo a Salonicco, e il governo ufficiale di Atene che nel mentre restò sotto il controllo di Costantino.