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Effetto cielo skyshine
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L'effetto cielo skyshine descrive la radiazione ionizzante emessa da un centro di ricerca medico o nucleare, che raggiunge indirettamente l'area circostante a causa di riflessioni e diffusioni nell'atmosfera. Questo effetto si verifica solitamente quando la schermatura del tetto del centro di ricerca è assente o insufficiente. In senso lato, con skyshine si descrive anche la radiazione riflessa dal soffitto all'interno di un centro di ricerca nucleare.[2][3][4]
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Nelle immediate vicinanze del centro di ricerca, l'intensità della radiazione misurata aumenta con la distanza dalla schermatura fino a raggiungere un massimo da cui decresce quindi con continuità. Il punto di intensità massima è raggiunto a varie distanze dalla sorgente, in base al tipo di radiazione. Per esempio: per dei raggi x di 18 MeV emessi dagli acceleratori lineari, il massimo si raggiunge a 13.6 m; questa distanza si riduce a 4.6 m se l'energia è di 6 MeV.
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Tra il 1967 e il 1975 l'area circostante il reattore AVR di Jülich, in Germania, fu colpita da ingenti danni da radiazione a causa dell'effetto skyshine. In base a quanto riportato dalla BBC, questo avvenne a causa della mancanza di un tetto schermato.[5][6][7]