Dyauṣ Pitā
divinità vedica del cielo / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Nel pantheon vedico, Dyauṣ Pitā (in sanscrito द्यौष् पिता) o Dyauṣpitṛ (द्यौष्पितृ) o Dyaus Pitar nella grafia anglosassone, è la divinità che rappresenta il Cielo, divino consorte di Prithvi (la Terra) e padre di Agni, Indra (RV 4.17.4) e Uṣas.[1] Il suo simbolo è il toro.[1]
Nella tradizione culturale vedica arcaica, Dyauṣ Pitṛ e Prithivi Matṛ erano una sola, unica entità composta (dvandva), chiamata Dyavaprthivi, emersa all'inizio dei tempi dal sacrificio dell'essere primordiale, il Puruṣa.
Dyauṣ fu maledetto dal maharishi Vasishtha per aver ferito Nandini, la vacca sacra, con un bastone spinoso. Si crede che sia rinato come Bhishma e sia morto secondo il suo Karma, dopo essere stato trafitto da molte frecce, per aver inflitto le ferite a Nandini. Nel Rig Veda, la dimora di Dyauṣ, Dyuloka, è considerata come la testa-fontana di Puruṣa.
Nella tradizione induista successiva, Dyauṣ diviene uno degli otto Vasu, il gruppo di divinità che personificano i principali elementi, associato al cielo e all'etere.