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Il Ducato di Cleves (in tedesco: Herzogtum Kleve; in francese: Duché de Clèves; in nederlandese: Hertogdom Kleef) fu uno Stato del Sacro Romano Impero, diviso tra l'attuale Germania (parte della Renania Settentrionale-Vestfalia) e i Paesi Bassi (parti del Limburgo, del Brabante Settentrionale e della Gheldria). Il suo territorio comprendeva entrambe le rive del Reno, attorno alla capitale, Kleve, comprendente gli attuali distretti di Kleve, Wesel e della città di Duisburg.
Ducato di Cleves | |
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Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | Herzogtum Kleve |
Lingue ufficiali | olandese |
Lingue parlate | tedesco |
Capitale | Cleves |
Dipendente da | Sacro Romano Impero |
Politica | |
Forma di governo | monarchia |
Nascita | 1092 |
Causa | Fondazione del ducato |
Fine | 1609 |
Causa | Estinzione dinastica |
Territorio e popolazione | |
Economia | |
Valuta | tallero di Kleve |
Commerci con | Sacro Romano Impero |
Religione e società | |
Classi sociali | patrizi, clero, cittadini, popolo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Bassa Lorena |
Succeduto da | Margraviato di Brandeburgo |
La lingua del territorio, oggi parlata dagli anziani, è il Kleverlands, un dialetto del basso francone[1].
La contea di Kleve (Grafschaft Kleve) viene menzionata per la prima volta nell'XI secolo. Nel 1417, la contea venne elevata a ducato. La sua storia è strettamente legata a quella dei paesi vicini: i ducati di Jülich, Berg e Gheldria e la Contea di Mark. Nel 1368, Kleve e Mark vennero unite. Nel 1521 Jülich, Berg, Kleve e Mark formarono il ducato unitario di Jülich-Kleve-Berg. Anna di Kleve (1515-1557), regina consorte d'Inghilterra nel 1540 e moglie di Enrico VIII, era figlia di Giovanni III di Kleve.
Ducato di Kleve | |||||
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Informazioni generali | |||||
Capoluogo | Cleves | ||||
Dipendente da | Margraviato di Brandeburgo (1609-1701) Regno di Prussia (1701-1805) | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 1609 | ||||
Fine | 1805 | ||||
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Quando l'ultimo duca di Kleve morì senza eredi, nel 1609, si originò la guerra di successione di Jülich. Il ducato venne quindi diviso tra il Palatinato-Neuburg (Jülich e Berg) e il Margraviato di Brandeburgo (Kleve e Mark), con il Trattato di Xanten (1614). A ogni modo, gran parte del Ducato di Kleve venne occupata dalle Province Unite sino al 1672. Parte del Regno di Prussia dopo il 1701, Kleve venne occupata dalla Francia durante la guerra dei sette anni (1757-1762).
Nel 1795 la parte a ovest del Ducato di Kleve venne occupata dal direttorio francese e divenne parte del dipartimento francese di Roer. Le parti restanti del ducato vennero occupate tra il 1803 e il 1805, divenendo parte del dipartimento di Yssel-Supérieur e quindi stato vassallo del Granducato di Berg (dopo il 1811, parte del dipartimento di Lippe). Nel 1815, alla sconfitta di Napoleone, il ducato divenne parte della provincia prussiana di Jülich-Kleve-Berg (dopo il 1822, la provincia prussiana del Reno), eccetto le città di Gennep, Zevenaar e Huissen che divennero parte del Regno dei Paesi Bassi.
All'inizio dell'Alto Medioevo, sul Basso Reno tra la Mosa e il Reno, gli Annales Rodenses, ricordano, senza precisare l'anno, che, nelle Fiandre (in Flandriensi provintia) l'Imperatore del Sacro Romano Impero (obsequio Romani imperatoris) affidò a due nobili fratelli (duo nobiles germani fratres): a Gerardo la signoria di Wassenberg e a Ruggero, la signoria di Cleves (locavit Gerardum aput Wasenberch et Rutgerum aput Clive)[2]. "Ruggero o Rütger Flamens" viene considerato il progenitore dei Conti di Kleve.
Divenne celebre il brocardo «Dux Cliviae imperator est in ducatu suo», o «Dux Cliviae papa est in ducatu suo» («Il duca di Kleve è imperatore nel suo ducato», o «Il duca di Kleve è papa nel suo ducato») per indicare che, una volta diminuita l'autorità imperiale, anche un duca di un ducato non molto importante, di fatto era pienamente sovrano[3].
La principessa di Clèves è un romanzo di Madame de La Fayette.
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