Disastro aereo dello Zambia
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Con disastro aereo dello Zambia si identifica un incidente aereo che si verificò nel tardo pomeriggio del 27 aprile 1993 quando un de Havilland Canada DHC-5 Buffalo marche AF-319 dell'aeronautica militare zambiana si inabissò nell'oceano Atlantico circa 500 metri al largo di Libreville, in Gabon.[2]
Disastro aereo dello Zambia | |
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Tipo di evento | Incidente |
Data | 27 aprile 1993 |
Tipo | Guasto e incendio al motore; successivo errore del pilota |
Luogo | Oceano Atlantico nei pressi di Libreville, Gabon |
Stato | ![]() |
Coordinate | 0°23′24″N 9°15′15″E0°23′24″N, 9°15′15″E |
Tipo di aeromobile | De Havilland Canada DHC-5 Buffalo |
Operatore | Zambian Air Force |
Numero di registrazione | AF-319 |
Partenza | Lusaka, Zambia |
Scalo prima dell'evento | Libreville, Gabon |
Destinazione | Dakar, Senegal |
Occupanti | 30 |
Passeggeri | 25 |
Equipaggio | 5 |
Vittime | 30 |
Feriti | 0 |
Sopravvissuti | 0 |
Mappa di localizzazione | |
Dati estratti da Aviation Safety Network[1] | |
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L'aereo trasportava gran parte della nazionale di calcio dello Zambia, diretta a Dakar per un incontro con il Senegal valido per le qualificazioni al mondiale 1994. Tutti i 25 passeggeri e i 5 membri dell'equipaggio perirono nell'incidente. L'inchiesta effettuata dalle autorità gabonesi concluse che il pilota, dopo che un motore prese fuoco, spense il motore sbagliato facendo entrare in stallo il velivolo. L'indagine stabilì inoltre che contribuirono all'incidente la stanchezza del pilota e un errore della strumentazione di bordo.[3][4]