Loading AI tools
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La diocesi di Hólar (in latino Dioecesis Holensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Hólar Sede vescovile titolare Dioecesis Holensis Chiesa latina | |
---|---|
Cattedrale di Hólar | |
Vescovo titolare | Dariusz Zalewski |
Istituita | 1929 |
Stato | Islanda |
Regione | Norðurland vestra |
Diocesi soppressa di Hólar | |
Suffraganea di | Nidaros |
Eretta | 1106 |
Soppressa | 1550 |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi comprendeva la parte settentrionale dell'Islanda.
Sede vescovile era il villaggio di Hólar, oggi nel comune di Skagafjörður.
Mezzo secolo dopo l'erezione della prima diocesi islandese fu eretta sull'isola nel 1106 una seconda diocesi, Hólar, ricavandone il territorio dalla diocesi di Skálholt. Primo vescovo fu Jón Ögmundsson, formatosi alla scuola istituita da Ísleifur Gissurarson a Skálholt e che aveva ultimato i suoi studi in Germania e in Francia. Fondò una scuola a Hólar, incoraggiò la fondazione di monasteri benedettini e di canonici regolari e prese diversi iniziative per estendere l'influenza del cristianesimo sulla cultura e sulle tradizioni locali; fece per esempio cambiare i nomi dei giorni della settimana, che fino a quel momento erano designati in riferimento a divinità pagane germaniche. Fu venerato come santo mentre ancora era vivo.
Originariamente la diocesi faceva parte della metropolia di Lund in Svezia. Nel 1152 entrò a far parte della provincia ecclesiastica di Nidaros in Norvegia. I vescovi di Hólar, eletti dal clero e dal popolo, dovevano recarsi in queste lontane terre per ricevere la consacrazione episcopale dal loro metropolita.
Agli inizi del XIII secolo si distinse un altro vescovo, Guðmundur Arason (1203-1237), rappresentante del movimento ascetico contemporaneo, che sostenne un'aspra controversia con i signori locali per salvare le proprietà della Chiesa. Divenuto cieco, presentò le sue dimissioni a papa Gregorio IX, che gliele concesse l'11 maggio 1237, ma a questa data era già morto da due mesi.
Dal 1391 la sede fu occupata per più di cinquant'anni da vescovi provenienti da ordini religiosi; anche Jón Vilhjálmsson fu probabilmente un domenicano, perché nel 1426 ricevette la consacrazione episcopale a Roma, nella basilica di Santa Maria sopra Minerva.
Agli inizi del XV secolo l'Islanda fu colpita dalla peste, che colpì in modo particolare il clero locale. Fu questa una delle cause del rilassamento spirituale e disciplinare della Chiesa islandese. Il celibato del clero era praticamente sparito e anche i vescovi alla fine del Medioevo erano apertamente concubini. Un sinodo diocesano fu celebrato a Hólar nel 1451 ma non ottenne risultati sul fronte della riforma dei costumi.
L'ultimo vescovo cattolico di Hólar, Jón Arason, volle impiantare la prima tipografia in Islanda, di cui si servì verso il 1530 per la stampa del Breviarium Holense. Fu imprigionato e giustiziato per decapitazione il 7 novembre 1550, per essersi rifiutato di applicare la legge con la quale Cristiano III di Danimarca imponeva in tutti i suoi domini il luteranesimo; con lui furono decapitati lo stesso giorno anche i suoi due figli.[1]
Dal 1929 Hólar è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica, i primi due vescovi titolari furono anche vicari apostolici d'Islanda tra 1929 e 1968 (quando fu eretta la diocesi di Reykjavík); dal 24 settembre 2022 il vescovo titolare è Dariusz Zalewski, vescovo ausiliare di Ełk.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.