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Digital wellbeing
stato di buona salute psicofisica derivante da un rapporto sano con le tecnologie digitali / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Il digital wellbeing o benessere digitale[1] è uno stato di buona salute psicofisica derivante da un rapporto sano con le tecnologie digitali.[2][3] Nel primo studio italiano sull'argomento il concetto di digital wellbeing è definito come "uno stato dove viene preservato il benessere soggettivo in un ambiente caratterizzato dalla sovrabbondanza di comunicazione digitale"[4]. Questo si ottiene tramite comportamenti volti a garantire uno stato di salute psico-fisico adeguato e un equilibrio tra attività online e vita reale, creando consapevolezza per un corretto utilizzo degli strumenti informatici e per il controllo dei loro effetti.[5][6]
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All'interno del concetto di benessere digitale molta rilevanza viene data al modo in cui gli utenti del web riescono a gestire la sovrastimolazione che deriva dalla "connessione permanente". Quest'ultima si è creata per la sovrapposizione di Internet, social media e media mobili (in primis lo smartphone).[7] La percezione di usare i media digitali troppo o troppo compulsivamente è diffusa[8] e distribuita in modo ineguale nella popolazione.[9] Esiste un dibattito che lega le problematiche della connessione permanente alla didattica digitale, in cui si afferma che la necessità di un "benessere digitale" non è stata presa sufficientemente in considerazione nel processo di digitalizzazione della scuola.[10] Una sperimentazione dell'Università di Milano-Bicocca ha mostrato che un percorso strutturato di educazione al digital wellbeing può migliorare il benessere soggettivo degli studenti e diminuire il sovrautilizzo dello smartphone.[11]
Nel 2018 Google ha introdotto applicazioni per aiutare gli utenti a monitorare il proprio benessere digitale.[12]