Dialetto perugino
dialetto dell'Umbria / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il dialetto perugino è parlato in un'area di 15 comuni (tra i 92 dell'Umbria) attorno a Perugia, popolata da circa 250.000 abitanti. L'area interessata è racchiusa tra i comuni di Valfabbrica e Bastia Umbra ad est e di Tuoro sul Trasimeno ad ovest, tra la località di Pierantonio (Umbertide) a nord ed i comuni di Bettona, Torgiano, Deruta e Marsciano a sud. Il perugino, come altri dialetti umbri, presenta proprie spiccate peculiarità. A differenza del tifernate e del borghese, quest'ultimo parlato all'estremità settentrionale dell'Umbria nei pressi di San Giustino, che hanno influssi romagnoli, dal fulginate, dall'assisano, dal ternano e dallo spoletino che hanno influenze reciproche con i dialetti marchigiani centrali e il dialetto sabino, e dell'orvietano che risente del viterbese, il perugino lascia trasparire alcune affinità con le parlate toscane, specialmente con l'aretino e l'utilizzo di parole e verbi dell'italiano antico. Tuttavia alcune parole del vernacolo si pensa abbiano origini tedesche data la somiglianza. Es. "breccia" dal tedesco antico "brecha", "trogolo", dal tedesco altomedievale: "trögel". Questo si pensa sia dovuto dall'influenza di nobili famiglie germaniche che si stanziarono nel territorio al seguito dell'imperatore Federico I Barbarossa dal Sacro Romano Impero come Degli Oddi (famiglia) oppure i Baglioni (famiglia). Lo stesso nome del quartiere di Rancolfo è di origine germanica e si è formato in età medievale. È costituito da due segmenti: quello in prima posizione è hring, con il significato di anello, recinto, o assemblea [ring in tedesco contemporaneo], mentre quello in seconda olfo [wolf in tedesco contemporaneo], ovverosia lupo. Ciò spiegherebbe anche la variante popolare (Rincolfo) ancora in uso al giorno d'oggi. D'altra parte la trasformazione della finale -i latina in -e, così come l'assenza della spirantizzazione della gutturale sorda (assente anche nell'aretino) ecc. lo differenziano ampiamente dal gruppo dialettale toscano[1] di tipo standard (fiorentino) facendolo solitamente ascrivere, come il resto delle parlate umbre, alla grande famiglia dei dialetti italiani mediani[2].
Dialetto perugino | |
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Parlato in | Italia |
Regioni | Umbria |
Locutori | |
Totale | ~250.000 |
Classifica | Non tra i primi 100 |
Altre informazioni | |
Tipo | SVO |
Tassonomia | |
Filogenesi | Indoeuropee Italiche Romanze Italo-centrali Dialetto umbro Dialetto perugino |
Statuto ufficiale | |
Ufficiale in | - |
Regolato da | nessuna regolazione ufficiale |
Codici di classificazione | |
ISO 639-2 | -
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Estratto in lingua | |
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1 Tutti j'omi nascon liberi e uguèli ntla dignità e nti diritte. Loraltre en dotèti de comprendonio, de crianza e hòn da gì j'uni verso j'altre ntno spirto de fratellanza. | |