Dialetto marinese
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Il dialetto marinese[1] è un dialetto appartenente ai dialetti dei Castelli Romani nella famiglia linguistica dei dialetti mediani e, nello specifico, del dialetto laziale centro-settentrionale. È parlato all'interno della città metropolitana di Roma nella città di Marino e nel suo territorio, sui Colli Albani.
Dialetto marinese Dialettu de Marini | |
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Parlato in | Italia |
Regioni | Lazio |
Locutori | |
Totale | 30.000 |
Classifica | Non nei primi 100 |
Tassonomia | |
Filogenesi | Indoeuropee Italiche Romanze Italo-romanze mediani romanesco dialetti dei Castelli Romani dialetto marinese |
Statuto ufficiale | |
Regolato da | nessuna regolazione ufficiale |
Giovan Battista Pellegrini, La Carta dei Dialetti d'Italia, Pisa 1977. | |
Il marinese è collocato a sud della "Linea Ancona-Roma", una linea di demarcazione ideale tracciata dai glottologi per dividere l'area di influenza etrusca e toscana settentrionale dall'area meridionale, rimasta legata all'influenza sabina e latina.[2] Nonostante la sua lunga tradizione orale, attualmente il marinese sembra cedere in favore del dialetto romanesco, ridotto più a "parlata" e all'uso di espressioni caratteristiche, fenomeno simile a tutti i dialetti castellani e dei centri del quadrante meridionale della città metropolitana di Roma e del litorale laziale.[3]
Il dialetto marinese non ha riconoscimento giuridico (legge n° 482 del 15 dicembre 1999)[4] né è regolato da un organismo da controllo, ma è stato studiato per la prima volta dallo storico marinese Girolamo Torquati nel 1886,[5] contestualmente alla realizzazione di un dizionario delle parole d'uso più frequente nel dialetto.