Deserto di Badain Jaran
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Il deserto di Badain Jaran (林T, 丹S, 吉P, 漠W, lett. "沙"|p=Bā|dān|jí|lín| Shā|mò) è un deserto della Cina che si estende sulle province di Gansu, Ningxia e Mongolia Interna. Con i suoi 49.000 km² di estensione è il terzo più grande deserto della Cina.
![]() | |
---|---|
Deserto di Badain Jaran — Torri di sabbia e laghi | |
![]() | |
Tipo | Naturale |
Criterio | (vii)(viii) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2024 |
Scheda UNESCO | (EN) Badain Jaran Desert - Towers of Sand and Lakes (FR) Scheda |
![Thumb image](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/0e/Badain_Jaran_Desert_Location_Map.jpg/640px-Badain_Jaran_Desert_Location_Map.jpg)
In questo deserto si trovano dune stazionarie tra le più alte della Terra, con un'altezza che può arrivare fino a 500 m, anche se la maggior parte oscilla attorno ai 200 m. La duna più alta, misurata dalla base alla sommità, è la terza duna più alta del mondo e la prima tra le dune stazionarie.
Nonostante la sua aridità, negli interstizi tra le dune del deserto si trovano circa 140 piccoli laghi alimentati da sorgenti sotterranee; alcuni contengono acqua dolce, mentre in altri casi l'acqua è estremamente salina. Sono proprio questi laghetti a dare origine al nome del deserto che in lingua mongola significa "laghi misteriosi". Il deserto è anche attraversato da un corso d'acqua, il Ruo Shui che significa "acqua debole", che ha dato luogo alla formazione di una piana alluvionale nel deserto.[1]
Il 26 luglio 2024 è stato inserito nella Lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO durante la quarantaseiesima sessione del comitato del patrimonio mondiale, diventando il cinquantottesimo sito cinese del patrimonio dell'umanità[2].