Deportazione degli indiani
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La deportazione degli indiani fu una politica di pulizia etnica del XIX secolo[1][2][3][4] operata dal governo federale degli Stati Uniti d'America al fine di trasferire le tribù di nativi americani che vivevano ad est del Mississippi nelle terre ad ovest. L'Indian Removal Act fu trasformato in legge dal presidente Andrew Jackson il 26 maggio 1830.