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La Daimer Ferret[1] armoured car o anche Ferret scout car, è un'autoblindo ruotata britannica progettata per compiti di ricognizione e realizzata tra il 1952 e il 1971 dalla britannica Daimler Motor Company. Venne largamente adottata, oltre che dai reggimenti del British Army, dal RAF Regiment e da diversi Paesi del Commonwealth.
Daimler Ferret | |
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Ferret Mk 2 della South African Defence Force. | |
Descrizione | |
Tipo | autoblindo |
Equipaggio | 3 (conduttore, capocarro e operatore radio) |
Progettista | Daimler Motor Company |
Costruttore | Daimler Motor Company |
Data entrata in servizio | 1952 |
Altri utilizzatori | vedi utilizzatori |
Dimensioni e peso | |
Lunghezza | 3,7 m |
Larghezza | 1,91 m |
Altezza | 1,88 m |
Peso | 3,7 t |
Propulsione e tecnica | |
Motore | Rolls-Royce B60, 6 cilindri a benzina |
Potenza | 130 hp |
Rapporto peso/potenza | 35,1 hp/t |
Trazione | 4×4 |
Prestazioni | |
Velocità max | 93 km/h |
Autonomia | 310 km |
Armamento e corazzatura | |
Armamento primario | 1 × mitragliatrice leggera L7 o mitragliatrice Browning M1919 7,62 × 51 mm NATO |
Corazzatura | 6-16 mm |
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Il Ferret venne sviluppato nel 1949 in risposta ad un requisito del British Army del 1947 per sostituire le light reconnaissance cars ("autovetture leggere da ricognizione") risalenti alla seconda guerra mondiale, in particolare la Daimler Dingo.
Grazie all'esperienza acquisita con la Dingo (6.626 esemplari prodotti), la Daimler si aggiudicò il contratto nell'ottobre 1948 e a giugno del 1950 consegnò il primo prototipo designato ufficialmente Car, Scout, 4x4, Liaison (Ferret) Mark 1.
La FV701(C) era solo una delle versioni del mezzo, ma era quella più rappresentativa delle scout car originali Daimler ed era il modello base di Ferret. Il mezzo condivideva alcune caratteristiche progettuali con la Dingo, in particolare la trasmissione ad H, con differenziale centrale e alberi di trasmissione paralleli per ridurre l'altezza da terra (paragonabile a quella di un mezzo cingolato e quindi la sagoma del mezzo[2].
Come sulla Dingo, le sospensioni sono costituite da coppie di bracci trasversali e molle elicoidali singole e le ruote sono azionate da giunti omocinetici Tracta, ma sul Ferret furono introdotti ingranaggi epicicloidali che riducevano i carichi di coppia della trasmissione, necessari con il più potente motore a benzina Rolls-Royce B60, 6 cilindri. Il riduttore, tramite un giunto idraulico, era accoppiato a un cambio epicicloidale con preselettore a cinque marcie, tutte reversibili. La prima versione del motore erogava 116 hp a 3.300 rpm, l'ultima 129 hp a 3.750 rpm.
Il miglior rapporto peso-potenza, unito a un interasse di 2,29 più lungo dei 1,98 m della Dingo e a pneumatici più grandi 9.00 x 16 run-flat, migliorarono sia la velocità che la mobilità fuoristrada.
Rispetto a Daimler Dingo e Ford Lynx, la Ferret era caratterizzata da un vano di combattimento più ampio, direttamente installato sul telaio (caratteristicha che la rendeva più rumorosa della Dingo).
La corazzatura, costituita da piastre ina acciaio spesse da 6 a 16 mm, garantiva una protezione contro le schegge di granata da tutti i settori, eccetto che da quello superiore, visto che la versione base era a cielo aperto e disarmata, eccetto che per sei lanciagranate fumogene sulla parte anteriore dello scafo, sopra le ruote anteriori (caratteristica conservata su tutte le versioni e i modelli). La Ferret tuttavia generalmente era armata con una mitragliatrice leggera Bren calibro .303 British o una ad uso generale Browning M1919 7,62 × 51 mm NATO su affusto a candeliere per scopi difensivi, oltre all'armamento individuale dell'equipaggio.
Diversamente dal modello basico Mark 1, scarsamente armato e leggermente protetto, il Mark 2 venne equipaggiato con una Browning da 7,62 mm in una torretta monoposto a brandeggio totale, perdendo un membro di equipaggio. Pur offrendo una maggiore protezione all'equipaggio trasportato e al mitragliere, la torretta aumentava notevolmente altezza e peso del mezzo, e la sua installazione dipendeva quindi dalla natura della missione assegnata. In termini generali, infatti, i veicoli blindati ruotati di maggior successo sono stati quelli più leggeri possibili per il ruolo assegnato, con una minore pressione al suolo rispetto ai veicoli cingolati, che d'altra parte offrivano migliori prestazioni fuoristrada[2].
Il Ferret Mark 2, abbastanza piccolo e leggero per operare in teatro urbano ma sufficientemente robusto e agile su terreni rotti, è rimasto a lungo in servizio col British Army ed è tuttora in servizio in molti Paesi del Commonwealth, oltre a essere preda ambita dei collezionisti per le sue dimensioni contenute e per il prezzo abbordabile (circa $ 20.000-30.000 negli Stati Uniti d'America, $ 40.000-60.000 in Australia e Nuova Zelanda e circa $ 9.000 in Repubblica Ceca[3]. I Ferret Mk 1 e Mk 2 sono stati utilizzati dalle forze armate australiane dal 1953 al 1970. Secondo i militari statunitensi, nel 1996 ancora venti eserciti nazionali utilizzavano il Ferret[4].
La produzione totale di questo veicolo si attesta a 4.409 esemplari, suddivisi in 16 versioni e numerosi modelli (Mark), realizzati tra il 1952 e il 1962. Alcuni mezzi furono migliorati con l'installazione di un più potente motore FB60, derivata dal motore Austin Princess da 4 litri, erogante 55 hp in più rispetto al B60 standard.
Sono stati prodotti diversi modelli (Mark), con vari equipaggiamenti, con e senza torretta, o armati di missili anticarro Swingfire. Incluse tutte le varianti, anche sperimentali, probabilmente sono stati realizzati 60 tipi di veicoli differenti.
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