È uno dei più apprezzati cartoonist Disney a livello internazionale. È stato soprannominato Replicante Creativo, per il suo stile, e The Dutch Duck Man ("L'uomo dei paperi olandese"), per indicare l'influenza che l'opera di Carl Barks, definito The Duck Man, ha esercitato su di lui.[1]
Nel 1966, trova lavoro nella sua città, presso l'editrice De Geïllustreerde Pers. Fino al 1969 si occupa principalmente di grafica, quindi inizia a disegnare tavole a fumetti: in particolare, per la rivista Pep, illustra la serie settimanale che aveva come protagonista Bernard Voorzichtig (Bernardo Prudente) creata dallo sceneggiatore Martin Lodewijk.
I primi lavori per Disney
Nel 1972 Jippes approda al mondo Disney realizzando la sua prima storia: tre tavole con Topolino protagonista alle prese con dei corvi dispettosi, disegnata in uno stile vicinissimo a quello adottato da Gottfredson per le sue strisce quotidiane di Mickey Mouse a cavallo fra gli anni quaranta e cinquanta. Nel 1974 è quindi la volta di Paperino che, nella breve storia intitolata Hot Ducks (Paperi caldi), disegna con tratto barksiano.
Nel frattempo diventa direttore artistico del settimanale olandese Donald Duck e, nel 1975 conosce Fred Milton, fumettista danese, con il quale forma un tandem artistico che porterà alla realizzazione, nei sette anni successivi, di una serie di storie sui paperi, una ventina in tutto, ispirate al Barks delle storie brevi apparse su Walt Disney Comics and Stories tra il 1944 e il 1966.
Nel frattempo, Daan realizza anche molte copertine e sceneggiature per gli altri sceneggiatori che collaborano con il settimanale.
Il periodo americano
Nell'ottobre del 1980 Jippes lascia l'Olanda per trasferirsi in California per lavorare direttamente per la casa madre. Nel maggio del 1981, viene assunto allo Studio Disney di Burbank come designer di vari prodotti destinati ai licenziatari Disney in America. Per sei mesi, eredita da Manuel Gonzales la tavola settimanale di Mickey Mouse, rinnovandone il look.
Nel 1986 passa al Reparto Pubblicazioni, dove disegna le strisce quotidiane e le tavole settimanali di Donald Duck (1986-87) e realizza con Dan Spiegle la riduzione a fumetti di Chi ha incastrato Roger Rabbit (1988).
Nel frattempo negli Stati Uniti cominciano a essere pubblicate le sue storie olandesi, mentre la sua collaborazione con il Donald Duck dei Paesi Bassi si fa più saltuaria, realizzando disegni di copertina e molto raramente intere storie (come per A Ring for Donald - L'anello di Paperino, disegnata in uno stile che ricorda Al Taliaferro, il padre grafico di Paperino).
Nell'agosto del 1991 Jippes lascia lo Studio Disney e torna ai fumetti: ricomincia a collaborare con il Donald Duck olandese, per il quale si dedica al recupero dei "testi di Barks" (storie solo sceneggiate da Carl Barks) apparsi sugli albi americani tra il 1969 e il 1973. Il tratto di Jippes è più fedele a quello di Carl Barks, rispetto a quello dei vari disegnatori (come Kay Wright o John Carey) precedenti.
«Nessuno riesce a influenzarmi. Fossilizzarsi su uno stile sarebbe una specie di morte artistica. Non mi interessa sviluppare un Papero 'alla Jippes'; qualsiasi cosa venga fuori sarà, sempre e comunque, 'alla Jippes'.»
(Daan Jippes)
Dal febbraio al novembre 1992, Jippes lavora presso il Disney European Creative Centre di Parigi, arricchendo con le fogge di Paperino, Topolino e altri personaggi vari prodotti per i licenziatari europei.
Si trasferisce a Londra, dove fino all'ottobre 1993 collabora con la divisione europea della Amblimation di Steven Spielberg, continuando poi questa collaborazione in California come sceneggiatore del lungometraggio Balto (1996). La tappa successiva è il passaggio al nuovo studio di animazione della Warner Bros., dove Daan lavora, nel 1995, al soggetto del lungometraggio King Tut. Infine il ritorno in Disney, dove si è occupato del seguito de Il re leone, distribuito per il circuito dell'home video nel 1998.
Jippes, dal 1974, ha disegnato centinaia di storie, di cui oltre un centinaio hanno per protagonisti i paperi barksiani. La cronologia si basa su quella pubblicata sul 175 del mensile Zio Paperone dell'ottobre 2002, con alcuni compendi derivanti dall'indice I.N.D.U.C.K.S.. Le storie inedite in Italia sono riportate con il titolo inglese, se non diversamente indicato.
Buon compleanno, "Zio Paperone", testi di Geradts, disegni con Nadorp, adattamento di una storia celebrativa del Donald Duck olandese al 100º numero di Zio Paperone;
Gus Goose - Fishing On The Fly, inedita in Italia;
Donald Duck - A Tale Of Two Civvies, inedita in Italia;
Magica De Spell - Obsession, testi di Byron Erickson, pubblicata sul numero 3558 di Topolino, del 31 gennaio 2024, col titolo: "Paperino, Jones e la sfida dei biscotti";
Uncle Scrooge - Framing Nature, inedita in Italia;
Donald Duck - His Sixteen Minutes Of Shame, inedita in Italia;
Donald Duck - Cookie Capers, testi di Knut Nærum, pubblicata sul numero 3558 di Topolino del 31 gennaio 2024 col titolo: "Paperino, Jones e la sfida dei biscotti";
Donald Duck - Polar Molar, inedita in Italia;
Archimede Pitagorico e lo zerbino da guardia, testi di Barks;
Gyro Gearloose - Hocus Focus, testi di Barks, inedita in Italia;
Uncle Scrooge - The Duck Who Came to Dinner, testi di Barks e Lustig, inedita in Italia;
Donald Duck - Duet For The Doomed, inedita in Italia;
Uncle Scrooge - Extreme Thrift, inedita in Italia;
Donald Duck - A Beautiful Likeness, testi di Kari Korhonen, ogni tavola disegnata da un artista diverso (Arild Midthun, Bas Heymans, Cèsar Ferioli Pelaez, Daan Jippes, Francisco Rodriguez Peinado, Freddy Milton, Giorgio Cavazzano, Marco Rota, Mau Heymans, Michel Nadorp, Wanda Gattino, Wilma van den Bosch), inedita in Italia;