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bolla pontificia del 1245 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Cum non solum è una bolla papale scritta da papa Innocenzo IV all'imperatore dei Mongoli il 13 marzo del 1245.
Nella bolla il pontefice esorta l'imperatore a rinunciare di attaccare la cristianità e le altre nazioni.[1] Innocenzo esprime desideri di pace (non sapendo che in mongolo il termine pace era inteso come sottomissione).[2].
Il messaggio venne portato dal missionario francescano Giovanni da Pian del Carpine,[3] che con successo raggiunse la capitale mongola Karakorum il 24 agosto 1246, mentre Güyük veniva eletto nuovo Khan dei mongoli.[4].
La risposta del Khan Guyuk al pontefice fu una domanda di sottomissione con richiesta di invio di rappresentanti delle nazioni cristiane per rendere omaggio all'imperatore mongolo.[5]
Lettera di Güyük al papa Innocenzo IV, del 1246.[6][7]
Questo tipo di lettera viene indicata oggi con il termine di bolla papale, avendo lo stesso incipit, delle altre lettere inviate dal pontefice all'imperatore dei Mongoli, Viam agnoscere veritatis e Dei patris immensa. L'incipit delle lettere è "...regi et populo Tartarorum viam agnoscere veritatis. Cum non solum homines verum etiam animalia irrationalia nec non ipsa mundialis elementa machine quadam nativi federis..."[8]
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