Covella Ruffo (1378-1447)

Covella Ruffo (1378 – 1447) è stata una nobile italiana, contessa consorte di Altomonte, Corigliano e Mileto, e signora consorte di Ruvo.

Covella Ruffo
Contessa consorte di Altomonte
Stemma
Trattamento	Contessa
Altri titoli	Contessa consorte di Corigliano e Mileto Signora consorte di Ruvo
Nascita	1378
Morte	1447
Dinastia	Ruffo
Padre	Antonio Ruffo
Madre	Giovanna "Giovannella" Sanseverino
Coniugi	Jacopo della Marra Ruggero Sanseverino
Religione	Cattolicesimo

Biografia

Figlia di Antonio Ruffo, conte di Montalto,viceregente in Calabria nel 1381, e Giovanna "Giovannella" Sanseverino dei conti di Mileto, andò in sposa a Jacopo della Marra, signore di Ruvo, che morì nel 1390^[1]. Quattro anni dopo sposò Ruggero Sanseverino, figlio di Vinceslao Sanseverino e Margherita Sangineto, portando in dote i feudi di Altomonte e Corigliano e garantendo inoltre la riunificazione dei feudi di Mileto, Terlizzi e Tricarico^[2].

All'inizio del XV secolo, con il riaccendersi di feroci conflittualità feudali, la figura di Covella Ruffo assunse particolare rilievo per la sua costante opera di pacificazione, tanto da divenire portavoce delle famiglie calabresi presso la corte napoletana.

Fu la zia dell'omonima e più nota Covella Ruffo, duchessa di Sessa, poiché sorella del 5° conte di Montalto Carlo Ruffo padre di questa^[3], con cui talvolta viene confusa^[4], anche perchè in pratica erano contemporanee.

Possedette il Feudo di Calopezzati che però venne alienato intorno al 1420 in favore della nipote omonima Covella Ruffo^[3].

Covella nel 1427 ebbe l’investitura della Contea di Mileto.

Muore nel 1447 in Altomonte ove, a tutt’oggi, le sue spoglie riposano nella chiesa di S. Maria della Consolazione. Della tomba…resta la lastra marmorea sul pavimento che porta scolpita al naturale, giacente, l’immagine della defunta, con la seguente iscrizione: EX VETERUM CLARO RUFFORUM GERMINE NATA REGIBUS EX NOSTRI ILLUSTRI SANGUINE MIXTA QUAM TENUIT CARAM REGINA IOANNA SECUNDA ROGERII QUONDAM COMITISQUE POTENTIS ET UXOR ET SANCTI MARCI DUX CUIUS FILIUS EXTAT VIRTUTUM COMITATA CHORIS COMITISSA CUBELLA MARMOREA HOC TEGITUR ANNORUM PLENA SEPULCRO IULIUS HAN CARPSIT SUOLA FERVENTE LEONE ANNO DOMINI MCCCCXXXXVI.

L'iscrizione indica che fu amica e consigliera della regina Giovanna II^[5].

Ascendenza

Genitori

Nonni

Bisnonni

Trisnonni

Giovanni Ruffo

Giordano Ruffo

Giovannella della Leonessa

Carlo Ruffo

?

?

?

Antonio Ruffo

Roberto Sanseverino

Tommaso Sanseverino

Sveva d'Avezzano

Giovanna Sanseverino

Jacopa di Bosco

?

?

Covella Ruffo

Ruggero Sanseverino

Enrico Sanseverino

Ilaria dell'Oria

Enrico Sanseverino

Giovanna d'Aquino

?

?

Giovanna "Giovannella" Sanseverino

?

?

?

?

?

?

?

Note

1. Giuseppe Capparelli, p. 9.
2. Db.histantartsi.eu.
3. Franco Emilio Carlino, Viaggio tra i Feudi della Sila Greca - Calopezzati, dai Caputo alla scomparsa di Covella Ruffo, su EcoDelloJonio.it, 14 aprile 2024. URL consultato il 20 ottobre 2024.
4. Giuseppe Capparelli, pp. 9-10.
5. Lapide tombale, opera isolata - bottega Italia meridionale (sec XV) - di Covella Ruffo, figlia di Antonio Ruffo., su Catalogo Generale dei Beni Culturali. URL consultato il 20 ottobre 2024.

Bibliografia

• Giuseppe Capparelli, L'altarolo della passione del museo civico di Altomonte: nuove proposte, Università della Calabria, 2015.
• Ferrante della Marra, Discorsi delle famiglie estinte, forastiere, o non comprese ne' Seggi di Napoli, imparentate colla Casa della Marra, Napoli, 1641.

Voci correlate

• Ruffo (famiglia)

Collegamenti esterni

• Famiglia Sanseverino, su db.histantartsi.eu.

Portale Biografie

Portale Medioevo