Corporatocrazia
società o sistema politico ed economico governato, o controllato, dalle corporazioni / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Con corporatocrazia si intende un sistema politico ed economico in cui il potere è detenuto da grandi corporazioni o gruppi di interesse economico. In una corporatocrazia, le decisioni pubbliche sono influenzate o determinate dalle esigenze e dagli interessi delle élite economiche, a scapito dei diritti e delle necessità dei cittadini. La corporatocrazia può assumere diverse forme, a seconda del grado di coinvolgimento delle corporazioni nella sfera politica e sociale. Alcuni esempi di corporatocrazia sono:
- Il capitalismo clientelare, in cui le corporazioni ottengono favori e privilegi dallo stato in cambio di finanziamenti o appoggi politici[1][2];
- Il capitalismo di connivenza, in cui le corporazioni si accordano tra loro per formare oligopoli o cartelli, limitando la concorrenza e influenzando le regole del mercato[3];
- Il capitalismo autoritario, in cui le corporazioni si alleano con regimi politici repressivi o antidemocratici, beneficiando di protezione e impunità[4];
- il capitalismo neoliberista, in cui le corporazioni promuovono la deregolazione, la privatizzazione e la liberalizzazione dei mercati, riducendo il ruolo dello stato sociale e dei diritti dei lavoratori.[5]
La corporatocrazia è spesso considerata una minaccia per la democrazia, la giustizia sociale e l'ambiente, in quanto favorisce gli interessi di una minoranza privilegiata a discapito della maggioranza della popolazione e delle risorse naturali. Alcuni movimenti sociali e politici si oppongono alla corporatocrazia e propongono alternative basate sulla partecipazione, sulla cooperazione e sulla sostenibilità.[6]