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Convenzione di Minamata sul mercurio
trattato internazionale per la riduzione del mercurio / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La Convenzione di Minamata sul mercurio (Minamata Convention on Mercury) è un trattato internazionale pensato per proteggere la salute umana e l'ambiente dalle emissioni antropogenetiche e dai rilasci di mercurio e composti di mercurio. La convenzione è il risultato di tre anni di riunioni e negoziati, al termine dei quali il testo della convenzione è stato approvato dal quinto comitato intergovernativo il 19 gennaio 2013 presso l'UNEP a Ginevra, adottato e firmato il 10 ottobre 2013 in una conferenza diplomatica tenutasi a Kumamoto, in Giappone[1] ed entrato in vigore il 16 agosto 2017.[2]
Convenzione di Minamata sul mercurio | |
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Tipo | trattato multilaterale |
Firma | 10 ottobre 2013 |
Luogo | Kumamoto ![]() |
Efficacia | 16 agosto 2017 |
Condizioni | 90 giorni dopo la ratifica di almeno 50 stati |
Parti | 137 |
Depositario | Segretario generale delle Nazioni Unite |
Lingue | inglese, francese e spagnolo |
UNTC | 54669 |
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La Convenzione prende il nome dalla città giapponese di Minamata, nella quale per la prima volta venne diagnosticato l'avvelenamento da mercurio. Si prevede che nei prossimi decenni questo trattato rafforzerà la riduzione dell'inquinamento da mercurio nelle attività responsabili del maggiore rilascio di mercurio nell'ambiente.[3]
La Convenzione di Minamata contiene, a sostegno degli obiettivi prefissati, disposizioni relative all'intero ciclo di vita del mercurio, compresi i controlli e le riduzioni in una gamma di prodotti, processi produttivi e industrie nei quali il mercurio viene utilizzato, rilasciato o emesso. Il trattato riguarda anche l'estrazione diretta del mercurio, la sua esportazione-importazione, il suo stoccaggio in sicurezza e il suo smaltimento una volta divenuto rifiuto. Dall'attuazione della Convenzione, saranno individuate le popolazioni a rischio, il necessario potenziamento dell'assistenza medica e una migliore formazione degli operatori sanitari nell'identificazione e nel trattamento degli effetti legati all'esposizione da mercurio. La Convenzione di Minamata prevede controlli su una miriade di prodotti contenenti mercurio, la cui fabbricazione, importazione ed esportazione sono vietate dal 2020,[4] con l'eccezione di quei paesi che hanno richiesto un'esenzione per un periodo di 5 o 10 anni.[5] I prodotti oggetto della Convenzione includono alcuni tipi di batterie, lampade fluorescenti, relè, saponi e cosmetici, termometri e dispositivi per la pressione sanguigna; Anche le otturazioni dentali che utilizzano amalgama di mercurio sono regolamentate e il loro utilizzo deve essere gradualmente ridotto.