Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità
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La Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità (in inglese Convention on the Rights of Persons with Disabilities, in sigla CRPD) è un trattato internazionale finalizzato a combattere le discriminazioni e le violazioni dei diritti umani.
Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità | |
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Paesi che hanno ratificato (in verde scuro); Paesi firmatari ma che non hanno ancora ratificato (in verde chiaro); Paesi non firmatari (in grigio). | |
Firma | 13 dicembre 2006 |
Luogo | New York |
Efficacia | 3 maggio 2008 |
Depositario | Segretario generale delle Nazioni Unite |
Lingue | Arabo, cinese, inglese, francese, russo e spagnolo |
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La Convenzione si inserisce nel contesto della tutela e della promozione dei diritti della persona, così come delineato in sede internazionale a partire dalla Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948, e conferma in favore delle persone con disabilità i principi fondamentali in relazione ai diritti di pari opportunità e di non discriminazione.
In generale, la Convenzione non riconosce "nuovi" diritti alle persone con disabilità, ma mira piuttosto ad assicurare che esse possano godere di tutti i diritti riconosciuti agli altri cittadini[1]. Elemento di novità è costituito dal riferimento alla promozione della disponibilità e dell’uso di nuove tecnologie, incluse quelle dell’informazione e della comunicazione, con un accento posto sull’impiego della metodologia della Progettazione Universale [2].
La Convenzione si compone di un preambolo e di 50 articoli e intende promuovere, proteggere e assicurare il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti e di tutte le libertà da parte di tutte le persone, ivi comprese quelle con disabilità. La disabilità viene riconosciuta come una condizione legata all'esistenza di barriere di varia natura (fisiche, psicologiche, sociali) [3] che possono ostacolare i portatori di minorazioni fisiche, mentali o sensoriali, e che, secondo la Convenzione, hanno il diritto di partecipare in modo pieno ed effettivo alla società.
Alla Convenzione segue un Protocollo opzionale, composto da 18 articoli.
La Convenzione prevede che ogni Stato presenti un rapporto dettagliato sulle misure prese per adempiere ai propri obblighi e sui progressi conseguiti al riguardo.
L'Assemblea delle Nazioni Unite ha approvato la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità nel dicembre 2006. Attraverso i suoi 50 articoli, la Convenzione indica la strada che gli Stati del mondo devono percorrere per garantire i diritti di uguaglianza e di inclusione sociale di tutti i cittadini con disabilità.