Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni
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Il Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni, in acronimo CNIT, è un ente non-profit fondato nel 1995 e riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), che svolge attività di ricerca, innovazione e formazione avanzata nell’ampio settore dell'ICT. Esso consorzia 37 università, a cui si aggiungono 8 unità di ricerca presso il CNR, per un totale di 43 unità di ricerca. Il CNIT dispone anche di 6 propri Laboratori Nazionali: Comunicazioni Multimediali, a Napoli; Radar e Sistemi di Sorveglianza, a Pisa; Reti e Tecnologie Fotoniche, a Pisa; Reti Intelligenti e Sicure, a Genova; Fibre Ottiche Avanzate, all’Aquila, Comunicazioni Wireless, a Bologna/Cesena/Ferrara. Al CNIT afferiscono oltre 1300 professori e ricercatori appartenenti alle università consorziate e in esso operano come dipendenti più di 100 ricercatori e tecnici. Il CNIT ha partecipato a centinaia di progetti di ricerca nazionali ed internazionali. Nel programma europeo H2020 il CNIT ha ottenuto 50 progetti e ne ha coordinato 11. Le entrate del CNIT derivano da programmi di finanziamento competitivi e da commesse di privati. Il CNIT ha anche una vasta esperienza nella organizzazione di eventi scientifici e di conferenze.
CNIT | |
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Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni | |
Tipo | Consorzio interuniversitario |
Fondazione | 1995 |
Scopo | Ricerca scientifica |
Sede centrale | Parma |
Area di azione | Università |
Presidente | Nicola Blefari Melazzi |
Direttore | Francesco De Natale |
Lingua ufficiale | italiano |
Membri | 43 |
Sito web | |
L’attività di trasferimento dell’innovazione generata dal sistema universitario verso le aziende costituisce una missione prioritaria del CNIT. Il CNIT lavora per facilitare la cooperazione tra le università consorziate e per promuovere collaborazioni tra le stesse università ed altri enti di ricerca ed industrie nazionali ed estere, con particolare attenzione alla definizione, alla promozione e alla realizzazione di progetti innovativi e di dimensioni rilevanti.
Il CNIT è attivo in molti aspetti legati al 5G: i) partecipa a e coordina diversi progetti europei H2020 su 5G; quattro di questi progetti si sono classificati al primo posto nelle rispettive graduatorie; ii) è stato membro eletto della 5GPPP, una iniziativa che unisce la Commissione Europea e il settore dell’ICT in Europa per finanziare con 1,4 miliardi di € la nuova generazione di reti e servizi di telecomunicazioni; iii) partecipa alla sperimentazione MISE 5G nell’area metropolitana di Milano; iv) partecipa a progetti EU H2020 sulle applicazioni di 5G, tra cui veicoli autonomi, sistemi intelligenti di trasporto e telemedicina; v) ha promosso la conferenza internazionale 5GItaly, un evento di tre giorni giunto ora alla terza edizione, che ha lo scopo di riunire i principali attori interessati allo sviluppo di questa fondamentale infrastruttura e ai servizi applicativi che si possono costruire su di essa, di esporre le sue funzionalità e potenzialità, di presentare lo stato delle sperimentazioni 5G in Italia e di discutere di problematiche aperte e sviluppi futuri; la conferenza include una scuola di dottorato internazionale e produce un libro bianco.
È membro dell'Istituto europeo per le norme di telecomunicazione (ETSI).[1]