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Connochaetes taurinus
specie di animali della famiglia Bovidae / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Lo gnu striato (Connochaetes taurinus (Burchell, 1824)) anche noto come gnu comune, gnu dalla barba bianca o gnu blu, è una grande antilope africana e una delle due specie di gnu. La specie fa parte del genere Connochaetes, nella famiglia Bovidae, insieme all'unica altra specie di gnu, lo gnu dalla coda bianca (C. gnou). Lo gnu striato ha cinque sottospecie.
![]() | |
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![]() Etosha National Park, Namibia | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Artiodactyla |
Famiglia | Bovidae |
Sottofamiglia | Alcelaphinae |
Genere | Connochaetes |
Specie | C. taurinus |
Nomenclatura binomiale | |
Connochaetes taurinus (Burchell, 1824) | |
Sottospecie | |
![]() C. t. taurinus C. t. cooksoni C. t. johnstoni C. t. albojubatus C. t. mearnsi |
L'animale si distingue dalle altre antilopi africane principalmente per la sua corporatura massiccia, specie nei quarti anteriori, e dal caratteristico muso robusto. I vitellini nascono con un mantello bruno fulvo iniziando ad assumere la loro colorazione adulta all'età di 2 mesi. Le tonalità del mantello degli adulti vanno da una colorazione ardesia profonda o da un grigio bluastro a un grigio chiaro o persino un marrone grigiastro. Entrambi i sessi possiedono un paio di grandi corna ricurve.[2]
Lo gnu striato è un erbivoro, che si nutre principalmente di erbe corte. Forma branchi che si muovono in aggregazioni sciolte, dove branchi più piccoli si uniscono per formare delle mandrie più grandi non associate tra di loro, specialmente durante la stagione delle migrazioni. La stagione degli amori inizia alla fine della stagione delle piogge, ed ogni femmina partorisce un solo vitello dopo un periodo gestazionale di circa 8,5 mesi. Il vitello rimane con la madre per i primi 8 mesi, dopodiché si unisce a una mandria di giovani. L'habitat preferito degli gnu striati sono le pianure d'erba corta al confine con le savane di acacia ricoperte di cespugli, nell'Africa meridionale e orientale, prosperando principalmente in aree che non sono né troppo umide né troppo aride. Ogni anno, almeno tre popolazioni africane di gnu striato prendono parte ad una grande migrazione che copre lunghe distanze, programmata in modo da coincidere con l'andamento annuale delle precipitazioni e della crescita dell'erba nelle pianure d'erba corta del suolo vulcanico dove possono trovare i cibo ricco di sostanze nutritive necessario per l'allattamento e la crescita dei vitelli.[2][3]
Lo gnu striato è originario dell'Angola, Botswana, Kenya, Mozambico, Sudafrica, Swaziland, Tanzania, Zambia e Zimbabwe. Oggi è estinto in Malawi, ma è stato reintrodotto con successo in Namibia. Il limite meridionale dell'areale degli gnu striati è il fiume Orange, mentre il limite occidentale è delimitato dal lago Vittoria e dal Monte Kenya. Lo gnu striato è molto comune e diffuso nel suo areale, e viene spesso introdotto negli allevamenti privati di selvaggina e nelle riserve naturali. Vista la densità e distribuzione della specie, l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha valutato lo gnu striato come specie a Rischio minimo. La popolazione è stata stimata intorno ai 1,5 milioni di esemplari e l'andamento della popolazione è stabile.
Il termine "gnu" viene usato comunemente per indicare C. taurinus, ma può anche riferirsi in generale al genere Connochaetes, che include anche lo gnu dalla coda bianca. In inglese, il C. taurinus viene chiamato blue wildebeest ("gnu azzurro"), mentre il C. gnu viene distinto col nome di black wildebeest ("gnu nero"). In swahili, il C. taurinus si chiama nyumbu.