Condizione femminile in Italia
La condizione femminile in italia nella storia fino ad oggi. / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La condizione femminile in Italia si è evoluta in maniera esponenziale a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e dalla caduta del regime fascista, quando le donne hanno visto riconoscersi sempre più diritti, i quali in precedenza erano prerogativa esclusiva degli uomini, fino ad arrivare alla completa parità giuridica.
I pieni diritti tra uomo e donna in Italia sono infatti garantiti e pienamente riconosciuti in seguito all'entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana il 1º gennaio 1948.
Tuttavia permangono ancora diverse disuguaglianze in ambito politico, sociale ed economico che devono essere ancora pienamente superate.
Dal 1979, infatti, sono solo 7 le donne che hanno ricoperto 4 delle 5 cariche più alte dello Stato: alla seconda carica dello Stato, quella di Presidente del Senato della Repubblica, è arrivata per la prima volta Maria Elisabetta Alberti Casellati (2018-2022).
La terza carica dello Stato, quella di presidente della Camera dei deputati, è stata ricoperta, al momento, da ben tre donne: per prima è stata Nilde Iotti (1979-1992), poi Irene Pivetti (1994-1996) e Laura Boldrini (2013-2018).
La prima donna a ricoprire la quarta carica dello Stato, quella di Presidente del Consiglio dei ministri, è Giorgia Meloni (2022-in carica).
Alla quinta carica dello Stato, quella di Presidente della Corte costituzionale, come donna è arrivata per la prima volta Marta Cartabia (2019-2020)[1], e in seguito Silvana Sciarra (2022-2023).