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Concili sull'esicasmo
sinodi della Chiesa ortodossa, tenutisi a Costantinopoli tra il 1341 e il 1351 / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Due teologi ortodossi considerano ecumenico uno dei concili tenuti a Costantinopoli a metà del secolo XIV per trattare le dispute teologiche riguardanti l'esicasmo. Lo considerano il nono concilio ecumenico a seguito del concilio di Costantinopoli dell'879-880, classificato come ottavo.
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Fatti in breve Data, Accettato da ...
Concili sull'esicasmo | |
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Concilio ecumenico delle Chiese cristiane | |
Data | 1341–1351 |
Accettato da | alcuni teologi ortodossi |
Concilio precedente | Concilio di Costantinopoli V |
Concilio successivo | ultimo concilio ecumenico per alcuni teologi ortodossi[senza fonte] |
Presieduto da | Giovanni VI Cantacuzeno |
Documenti e pronunciamenti | viene accettata la teologia esicastica secondo Gregorio Palamas e condannato (nel 1341) il filosofo Barlaam di Calabria |
Chiudi
Tali concili, generalmente della durata di un solo giorno, sono stati tenuti negli anni 1341, 1344, 1347 e 1351.[1][2][3]
Per Georgios Metallinos è ecumenico il concilio del 1341, mentre per Giovanni Romanides è il concilio del 1351 che merita tale denominazione.[4]