Collezione di Niccolò Maria Pallavicini
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La collezione di Niccolò Maria Pallavicini è stata una collezione d'arte nata a Roma nel Seicento e appartenuta all'eponimo marchese e banchiere genovese.
La raccolta era una delle più grandi a gestione personale della città, paragonabile per importanza a quelle del cardinale Francesco Maria Del Monte, di Ottavio Costa e di Cassiano dal Pozzo. La collezione era ricca di opere del Seicento romano, soprattutto di matrice classicista, di cui Carlo Maratta assunse il ruolo di pittore prediletto del nobile genovese, presente con ben oltre trenta sue opere all'interno del catalogo.[1]
Niccolò era cugino di Maria Camilla Pallavicini, nipote del cardinale Lazzaro, titolari anche loro di una importante collezione d'arte di famiglia, cui quella del nobile non confluì poiché alla sua morte nel 1714 questa fu smembrata e alienata nel mercato europeo, in particolare in quello inglese.[2]