Loading AI tools
raggruppamento omogeneo delle competizioni motociclistiche Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Nel motociclismo sportivo, la classe indica un raggruppamento omogeneo di veicoli che partecipa a una stessa competizione, avendo delle caratteristiche specifiche dettate da un regolamento. È assimilabile a quelle che nell'automobilismo possono essere i Gruppi o le Formule.
Per molti anni la dizione "classe" era seguita da un semplice numero, con quest'ultimo che definiva semplicisticamente il limite massimo di cilindrata, entro il quale un veicolo poteva essere ammesso alla gara. La cilindrata non era però l'unico parametro imposto nelle varie specialità e categorie che prevedevano anche altre condizioni dimensionali, come peso e ingombri del veicolo.
A partire dagli anni settanta, l'evoluzione della tecnica in campo duetempistico, ha portato ad una grande disparità di prestazioni tra i motori a due tempi e quelli a quattro tempi, rendendo necessari limiti diversi di cilindrata nella stessa classe.
Inoltre, le tendenze tecnologiche del nuovo millennio muovono verso un sempre più diffuso utilizzo delle energie alternative ai combustibili derivati dal petrolio, facendo prevedere la possibile eliminazione del motore a combustione interna, in favore del motore elettrico o di altro tipo, sui quali i limiti di cilindrata non avrebbero alcuna influenza.
Per questi motivi, le varie federazioni nazionali e la FIM sono man mano passate all'uso di denominazioni diverse, quali possono essere la numerazione progressiva delle "MX" nel motocross e delle "S" nel supermotard, le Moto GP" e le "Moto 2" del motomondiale, non utilizzando più la discriminante della cilindrata. All'inizio del XXI secolo la tendenza è quella di denominare le classi con delle lettere che indicano la specialità motociclistica a cui si riferisce, seguite da numeri progressivi; ad esempio la E2 è riferita all'enduro ed è la seconda classe di importanza, tra la E1 e la E3. La classificazione dell'enduro rappresenta peraltro quasi un'eccezione poiché, nella maggior parte dei casi, il numero più basso è relativo alla classe di maggiore cilindrata e importanza, quella definita come classe regina.
Con questa nuova denominazione, normalmente nella stessa classe possono gareggiare motociclette di diversa cilindrata, con il massimo ammesso indicato per ciascuna tipologia di propulsore; il rapporto è mediamente di 1 a 2 con i veicoli dotati di motore a quattro tempi che possono presentare una cubatura doppia rispetto a quelli dotati di motore a due tempi.
Alcune delle classi hanno avuto una larga diffusione e un lungo periodo di utilizzo, altre sono state utilizzate solamente per brevi periodi di tempo; tra gli esempi del primo tipo la classe 125 in uso ancora nel secondo decennio del XXI secolo, tra le seconde si può citare la classe 80 il cui uso è stato limitato a pochi anni durante gli anni ottanta.
Una delle poche specialità di competizioni motociclistiche in cui non è prevista la suddivisione in classi è quella del trial.
All'interno delle singole manifestazioni, quali ad esempio i gran premi, le gare per le varie classi si disputano in momenti separati; nel caso in cui invece la competizione avvenga contemporaneamente e solamente le classifiche vengano in seguito suddivise per classi, uno dei metodi utilizzati per far riconoscere anche al pubblico la categoria di appartenenza è quella di abbinare un colore specifico alla targa che riporta il numero di gara del pilota.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.