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film del 2024 diretto da Alex Garland Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Civil War è un film del 2024 scritto e diretto da Alex Garland.
Civil War | |
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Kirsten Dunst in una scena del film | |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America, Regno Unito |
Anno | 2024 |
Durata | 109 min |
Genere | azione, drammatico, thriller, guerra |
Regia | Alex Garland |
Soggetto | Alex Garland |
Sceneggiatura | Alex Garland |
Produttore | Gregory Goodman, Andrew Macdonald, Allon Reich |
Produttore esecutivo | Elisa Alvares, Timo Argillander |
Casa di produzione | A24, DNA Films |
Distribuzione in italiano | 01 Distribution |
Fotografia | Rob Hardy |
Montaggio | Jake Roberts |
Effetti speciali | J.D. Schwalm, David Simpson |
Musiche | Geoff Barrow, Ben Salisbury |
Scenografia | Caty Maxey |
Costumi | Meghan Kasperlik |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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In un futuro prossimo, una guerra civile sconvolge gli Stati Uniti, divisi tra stati fedeli al Presidente degli Stati Uniti e stati secessionisti, tra cui Texas e California, alleati insieme nelle Western Forces, il New People's Army nel Nord Ovest e l'Alleanza della Florida, a sé stante. Un gruppo di giornalisti composto da Lee, celebre fotografa di guerra, il collega Joel e l’anziano Sammy, decide di partire da New York verso Washington, per intervistare il Presidente degli Stati Uniti prima che le Western Forces conquistino la capitale. Prima di partire, Lee conosce e salva da un attentato un’aspirante reporter, Jessie, che la mattina dopo partirà con loro alla volta di Washington, malgrado la riluttanza della stessa Lee nel mettere in pericolo una così giovane ragazza.
Il viaggio sarà costellato di insidie e i nostri avranno la possibilità di documentare momenti tipici e tragici di una guerra civile come individui armati che si fanno giustizia da soli sfruttando l’anarchia del conflitto, guerriglie urbane, duelli tra cecchini, civili sfollati e piccole comunità che cercano, attraverso una stretta sorveglianza militare, di tornare alla normalità e di tenersi fuori dal conflitto che dilaga. Dopo uno scontro con un piccolo gruppo di militari nazionalisti, il cui fine è di fare pulizia etnica tra i civili senza curarsi degli schieramenti in lotta, Sammy perde la vita, scioccando sia Lee che Joel, mentre Jessie, sempre più presa dall’atmosfera del conflitto, mette se stessa sempre più a rischio pur di aggiudicarsi lo scatto migliore.
Una volta arrivati a Charlottesville presso un campo militare delle Western Forces, i nostri vengono a sapere che Washington è prossima a capitolare e che per il Presidente non c’è più speranza: invece che un’intervista, stando in prima linea potranno ottenere un reportage sulla caduta di Washington e sulla probabile esecuzione del Presidente. Nelle fasi finali del conflitto, Lee, Joel e Jessie sono in prima linea mentre un gruppo di soldati delle Western Forces penetra nella Casa Bianca, ormai quasi del tutto abbandonata: mentre Lee è in preda a un evidente attacco di disturbo da stress post-traumatico, Jessie si espone continuamente per realizzare i suoi scatti.
Dopo aver ucciso a sangue freddo una portavoce disarmata mandata a negoziare i termini della resa del Presidente, i soldati eliminano gli ultimi agenti dei servizi rimasti a difesa del Presidente. Proprio in uno di questi scontri, Lee perde la vita per salvare quella di Jessie, che immortala anche questo momento. Giunti ormai nello Studio Ovale, i soldati trovano il Presidente ormai solo e sotto shock. Joel chiede a questi se vuole lasciare un’ultima frase ai posteri, il Presidente risponde con “non lasciare che mi uccidano”. Joel, preso nota, dà il via libera ai soldati, che uccidono il Presidente. Durante i titoli di coda, appare una fotografia che ritrae i soldati sorridenti in posa vicino al cadavere del Presidente.
Le riprese del film sono iniziate il 15 marzo 2022 ad Atlanta.[1]
Il primo trailer del film è stato diffuso il 13 dicembre 2023.[2]
Il film è stato presentato in anteprima mondiale al South by Southwest il 14 marzo 2024;[3] inizialmente prevista per il 26 aprile[2], la distribuzione nelle sale statunitensi è avvenuta il 12 aprile 2024 e in quelle italiane dal 18 aprile.
Il film ha incassato 68603430 $ in Nordamerica e 54346625 $ nel resto del mondo, per un totale di 123950055 $.[4]
Su Rotten Tomatoes l'81% delle 394 recensioni è positivo, con un voto medio di 7.5/10;[5] su Metacritic il voto medio di 64 recensioni è di 75/100.[6]
Ancor prima dell'uscita nelle sale, il film ha creato divisioni e opinioni contrastanti nel pubblico statunitense, seguite da polemiche e accuse di propaganda politica.[8]
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