Celtic League 2003-2004
3ª edizione della Celtic League / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La Celtic League 2003-04 fu la 3ª edizione della competizione transnazionale di rugby a 15 per club delle federazioni gallese, irlandese e scozzese.
Celtic League 2003-2004 | |
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Competizione | Celtic League |
Sport | Rugby a 15 |
Edizione | 3ª |
Date | dal 5 settembre 2003 al 14 maggio 2004 |
Luogo | Galles, Irlanda e Scozia |
Partecipanti | 12 |
Formula | girone unico |
Risultati | |
Vincitore | Llanelli Scarlets (1º titolo) |
Secondo | Ulster |
Statistiche | |
Miglior marcatore | Neil Jenkins (273) |
Record mete | Jamie Robinson (12) |
Incontri disputati | 132 |
Pubblico | 501 875 (3 802 per incontro) |
Cronologia della competizione | |
Si tenne dal 5 settembre 2003 al 14 maggio 2004 tra 12 squadre per la prima volta a girone unico[1]. Esso fece seguito alla ristrutturazione del rugby di club d'alto livello gallese, che ritirò tutti i propri club dalla competizione per adottare il sistema delle franchigie già schierate nelle prime due edizioni da Scozia e Irlanda: le nuove formazioni furono Cardiff Rugby (Cardiff e regione), Llanelli Scarlets (Llanelli e regione), Ospreys (Swansea e Neath), Dragons (Newport ed Ebbw Vale) e Celtic Warriors (Bridgend e Pontypridd)[1].
Il contingente gallese dominò il campionato, piazzando tutte e cinque le squadre nei primi sei posti; unico incomodo l'irlandese Ulster che per tutto il torneo contese il titolo al Llanelli Scarlets ma proprio nell'ultima giornata perse 16-23 l'incontro diretto che valeva il primo posto in classifica[2]. Più in generale, il primo titolo degli Scarlets costituì anche la prima affermazione di una squadra gallese dopo la doppietta irlandese Leinster-Munster nelle prime due edizioni. La franchigia del Celtic Warriors fu invece posta in liquidazione per debiti dopo solo una stagione, nonostante il buon piazzamento in classifica e la qualificazione alla Heineken Cup ottenuta sul campo[3]. Per effetto di ciò, la stagione successiva si tenne a 11 squadre.
Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1992, era: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[4].