Castiglione Chiavarese
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Castiglióne Chiavarése (O Castiggion /u kastiˈd͡ʒuŋ/ in ligure[4]) è un comune italiano di 1 558 abitanti[1] della città metropolitana di Genova in Liguria.
Castiglione Chiavarese comune | |
---|---|
Panorama di Castiglione Chiavarese | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Liguria |
Città metropolitana | Genova |
Amministrazione | |
Sindaco | Giovanni Collorado (lista civica di centro Per Castiglione) dall'8-6-2009 (4º mandato dal 10-6-2024) |
Data di istituzione | 1861 |
Territorio | |
Coordinate | 44°16′28.25″N 9°30′49.09″E |
Altitudine | 271 m s.l.m. |
Superficie | 29,75 km² |
Abitanti | 1 558[1] (31-5-2022) |
Densità | 52,37 ab./km² |
Frazioni | Campegli, Casali, Masso, Mereta, Missano, San Pietro Frascati, Velva |
Comuni confinanti | Carro (SP), Casarza Ligure, Deiva Marina (SP), Maissana (SP), Moneglia |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 16030 |
Prefisso | 0185 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 010013 |
Cod. catastale | C302 |
Targa | GE |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 346 GG[3] |
Nome abitanti | castiglionesi |
Patrono | Madonna del Carmine |
Giorno festivo | 16 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Castiglione Chiavarese nella città metropolitana di Genova | |
Sito istituzionale | |
Il territorio di Castiglione Chiavarese si trova in val Petronio, con il principale nucleo urbano formatosi lungo la strada statale 523 del Colle di Cento Croci, nelle vicinanze del torrente Petronio, ad est di Genova.
Posto strategicamente, vede nascere il torrente Petronio dal monte San Nicolao (810 m) che passando ha scolpito la roccia, creando particolari effetti paesaggistici e naturalistici. L'altitudine del territorio varia dai 120 m ai 1.094 m s.l.m., spaziando dalle vaste aree di macchia mediterranea a lecceti, castagneti, pinete e abetaie. Di pregio naturalistico le grotte del Frascarese e il sito archeologico-minerario del monte Loreto.
Tra le vette del territorio il monte Alpe (1094 m), il monte Pù (1001 m), il monte Groppi (869 m), la Cima Stronzi (845 m), il monte Taversa (834 m), il monte Merelle (801 m), il monte Bastia (761 m), il monte Arpecella (641 m), il monte Crosa (615 m), il monte Tassea (528 m), il monte Su Campegli (511 m), il monte Brana (426 m), il monte Groppe (411 m), il monte Frascati (369 m).
Noto già in epoca romana, il territorio comunale di Castiglione Chiavarese[5] probabilmente segnava il confine fra la cultura ligure e quella degli Etruschi. Tracce dei Romani sono evidenti sul territorio con i resti di ponti, oggetti e cave di calce; da fonti letterarie riguardanti le sue frazioni come Velva, fu proprio in quest'ultimo sito che l'imperatore romano Traiano ne fece un municipio che si trovava sulla Via Sara (strada romana di collegamento tra Sestri Levante e Ghiare di Berceto, nel parmense).
Fu quindi possedimento della locale abbazia del Connio che vi fondò le chiese di Campegli, Fiume, di Casali di Sopra e di Missano.
Divenne dominio della famiglia Fieschi di Lavagna che nel 1276 vendettero il feudo alla Repubblica di Genova. Il borgo (allora denominato semplicemente Castiglione) fu sottoposto alla podesteria di Sestri Levante, all'interno del capitaneato di Chiavari, e solo successivamente il territorio di Castiglione fu elevato al rango di podesteria autonoma, sempre nella maggiore giurisdizione chiavarese, includendo l'attuale municipalità di Maissana (ora nel territorio provinciale spezzino).
Nel 1747 la repubblica genovese vi costruì una serie di fortificazioni da porre come contrapposizione all'esercito austriaco.
Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrò dal 2 dicembre nel dipartimento dell'Entella, con capoluogo Chiavari, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798 Castiglione rientrò nel III cantone, come capoluogo, della giurisdizione del Gromolo e del Vara e dal 1803 centro principale del VII cantone del Gromolo nella giurisdizione dell'Entella. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel dipartimento degli Appennini.
Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del congresso di Vienna del 1814, che sottopose la municipalità di Castiglione nella provincia di Chiavari sotto la divisione di Genova. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel III mandamento di Sestri Levante del circondario di Chiavari dell'allora provincia di Genova, nel Regno d'Italia. Nel 1863 assunse l'odierna denominazione di Castiglione Chiavarese[6].
Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità montana Val Petronio.
«D'azzurro, alla torre d'argento, aperta e finestrata dello stesso, fondata sulla catena di sei monti di verde, e sostenuta da due leoni d'oro, affrontati. Motto: Impavide. Ornamenti esteriori da Comune.[7]»
«Drappo partito di azzurro e di bianco…[7]»
Nel territorio comunale vi è la possibilità di visitare antichi ponti e strade dell'epoca romana ed inoltre si può ammirare una stazione di rifornimento cavalli e osteria dell'epoca romana, una cosa rara perché vi sono pochi ritrovamenti di tale opere lungo le strade romane in questo caso lungo la Via Aurelia o Via Aemilia Scauri, come propriamente chiamata. Tale opera è stata mantenuta sino ad oggi grazie all'inserimento nel vecchio complesso di una chiesa di stile romanico - dedicata a san Nicolao - santo che dà il nome anche alla montagna dove dopo i frati con Carlo Magno l'hanno trasformata in hospitale per i viandanti che andavano in pellegrinaggio a Roma. Nel territorio si possono altresì trovare mulattiere create dai Romani, per portare lo sviluppo economico nell'entroterra ligure fino a Velleia, centro nodale dei traffici e dell'affermazione romana in Italia. Nella valle Frascarese, vi è la possibilità di ammirare un'area in cui veniva estratta la pietra colombina da parte dei Romani (che permetteva la creazione della calce da impiegare per l'edilizia).
Gli antichi ponti, dislocati lungo il fondovalle, oltrepassavano il torrente Petronio, (nome datogli di chiara provenienza romana, infatti nel territorio, passò anche l'imperatore Nerone), questi ponti rispecchiano la piena architettura romana, poi modificati leggermente lungo gli anni, hanno ancora oggi tuttavia la base e la chiara tecnica romana. Nel territorio vi sono anche nomi di zone, dati dagli abitanti anziani, che possono fare capire la presenza romana, uno fra tutti è "da-a strà roman-na", cioè dalla strada romana, intendendo l'Aurelia.
Tutto questo ed altre emergenze sparse sul territorio, come la famosa scala di epoca romana e le canalizzazioni delle acque di fondo valle per permettere l'irrigazione dei campi fanno di Castiglione uno dei più romanizzati e ricchi della convivenza fra Roma e le popolazioni locali, perché è da far conoscere che il territorio era fra il popolo dei Tigulli (zona alta val di Vara) e il popolo di Segesta Tigullorum (gli odierni abitati di Sestri Levante e Trigoso) e aveva verso il monte Alpe - monte Pù il confine con i veri Liguri, coloro che si contrapposero fino alla morte contro Roma; i Liguri del monte Penna (in val d'Aveto e in particolare nella zona di Amborzasco) Liguri originari, di origini celtiche e aventi molti riti druidici.
Nei pressi della località di Ciappe di Sotto, nella val Frascarese, sono presenti due grotte considerate dagli studiosi in materia come raro esempio di carsismo nella Riviera di levante. Nella prima grotta - detta Prima Ciappa - sono stati rinvenuti alcune tracce di insediamenti preistorici come utensili, punte di freccia, punteruoli in osso e altri oggetti usati nella vita quotidiana dell'uomo primitivo che abitò nella val Frascarese. Inoltre sono stati trovati frammenti e cocci di vasi in ceramica risalenti, secondo alcuni studi, a circa 2.500 prima di Cristo. La grotta fu utilizzata, oltreché come dimora, anche come sepolcreto molto probabilmente nell'Età del rame.
La seconda grotta - detta Tana delle Fate - fu invece utilizzata per lo più come dimora e riparo per oltre seimila anni di storia; nel rifugio, infatti, sono state rinvenute tracce risalenti al Neolitico Medio, all'Età del Rame e al Medioevo. Oggi i diversi reperti preistorici sono custoditi ed esposti presso il museo archeologico di Chiavari.
Il territorio, comprende tantissime tipologie di vegetazione, dalla tipica macchia mediterranea, alla bosco di latifoglie, alla pineta, alla bosco di conifere; con vere e proprie abetaie, capaci durante tutto l'anno di favorire atmosfere tipicamente trentine.
Nel territorio comunale è altresì presente e preservato un sito di interesse comunitario, proposto dalla rete Natura 2000 della Liguria, per il suo particolare interesse naturale e geologico. Il sito, denominato "Punta Baffe - Punta Moneglia - Val Petronio", è collocato tra i territori comunali di Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Sestri Levante e Moneglia dove è segnalato un particolare territorio formato, nella zona costiera, da strapiombi sul mare, piccole spiagge e macchia mediterranea; nella zona più interna, risalendo il torrente Petronio, si evidenziano ampie zone boscose formate da castagneti e pinete.
Tra la vegetazione sono segnalate formazioni di Buxus sempervirens, Genista salzmannii, Osmunda regalis, Quercus suber, Euphorbia dendroides e la Euphorbia biumbellata. Tra le specie animali sono presenti tra i rettili la natrice viperina, tra gli uccelli il gufo reale, lo sparviere e il martin pescatore. Tra le farfalle specie termofile come la Goneopteryx cleopatra e la Charaxes jasius.[8]
Abitanti censiti[9]
Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2022, i cittadini stranieri residenti a Castiglione Chiavarese sono 116[10], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[11]:
Nella frazione di Velva, nei pressi della locale chiesa parrocchiale, è stato creato il museo della civiltà contadina nei locali dell'antico oratorio dei Bianchi. Il museo descrive e raccoglie reperti etnografici e antropologici dell'alta val Petronio, in particolari oggetti del lavoro contadino databili tra l'inizio del XIX secolo e la prima metà del XX secolo.
Il 28 settembre 2013 è stato inaugurato e ha aperto al pubblico il polo archeominerario di Castiglione, ricavato negli spazi in precedenza occupati dall'ex edificio scolastico della frazione di Masso, che assieme al museo archeologico e della città di Sestri Levante costituisce un unico sistema museale del territorio della val Petronio.
Il complesso del polo museale di Masso, nell’area di monte Loreto, si compone di tre parti: il museo archeominerario ospitato nella vecchia scuola del paese, il sito archeologico dove si trovano la miniera di rame di età preistorica e la miniera ottocentesca, la galleria XX Settembre attrezzata per l’estrazione a fine Ottocento e inizio Novecento. Sfruttata dal 1855 al 1910, il suo primo tratto è visitabile.
A tutt'oggi, il sito archeominerario di monte Loreto costituisce la più antica testimonianza di miniere di rame dell'Europa occidentale. Le attività di estrazione sono collocabili all'inizio del IV millennio a.C. e proseguono con fasi databili al periodo tardoantico fino alla fase industriale ottocentesca.[12] Caratteristica peculiare del sito è la sua estensione, che interessa gran parte della superficie dell'altura e la piena leggibilità delle diverse fasi di coltivazione che si sono succedute senza sovrapporsi in maniera distruttiva.[13]
Il territorio comunale comprende, oltre al capoluogo, le frazioni di Campegli, Casali, Masso, Mereta, Missano, San Pietro Frascati e Velva[14] storicamente riconosciuti dalla comunità e dallo statuto comunale per un totale di 29,75 km2.
Confina a nord con il comune di Maissana (SP), a sud con Moneglia, ad ovest con Casarza Ligure e ad est con Carro (SP) e Deiva Marina (SP).
L'economia comunale è prevalentemente agricola. Nel comune sono presenti un crescente numero di aziende familiari, che si occupano di agricoltura e tutela del territorio. Si ha una forte produzione di vino, registrato anche geograficamente con la DOP (denominazione origine protetta), si produce olio extravergine di oliva attraverso gli antichi mulini presenti sul territorio. Vi è inoltre una forte raccolta di castagne, frutti di bosco e funghi.
Un'altra importante economia è quella basata sull'artigianato. Nel territorio comunale sono presenti ancora persone che creano con le loro mani cesti e cestini in legno; antichi salumifici e panettieri fanno da cornice al paese.
Il territorio di Castiglione Chiavarese è situata lungo la strada statale 523 del Colle di Cento Croci che gli permette il collegamento stradale con Casarza Ligure, ad ovest, e con Varese Ligure a nord est. Il territorio comunale è altresì attraversato dalla strada provinciale 36 di Carro per raggiungere l'omonimo comune spezzino e dalla strada provinciale 40 di Velva dove, lungo il percorso, al confine tra i comuni di Castiglione Chiavarese e Maissana, è situato il santuario di Nostra Signora della Guardia.
La frazione di Masso è attraversata dalla strada provinciale 60, che si collega a valle con la strada statale 523 del Colle di Cento Croci ed a monte con la strada statale 1 Via Aurelia, in località Bracco nel comune di Moneglia.
Dai comuni di Sestri Levante, Casarza Ligure e Varese Ligure un servizio di trasporto pubblico locale gestito dall'AMT garantisce quotidiani collegamenti bus con Castiglione Chiavarese e per le altre località del territorio comunale.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
1975 | 22 luglio 1985 | Luigi Antonini | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
22 luglio 1985 | 28 maggio 1990 | Luigi Antonini | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1º luglio 1990 | 24 aprile 1995 | Luigi Antonini | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Claudio Ricelli | lista civica | Sindaco | |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Claudio Ricelli | lista civica | Sindaco | |
29 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Fausto Figone | Sviluppo Democrazia Solidarietà (lista civica di centro-sinistra) |
Sindaco | |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Giovanni Collorado | Per Castiglione (lista civica di centro) |
Sindaco | [15] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Giovanni Collorado | Per Castiglione (lista civica di centro) |
Sindaco | |
27 maggio 2019 | 10 giugno 2024 | Giovanni Collorado | Per Castiglione (lista civica di centro) |
Sindaco | |
10 giugno 2024 | in carica | Giovanni Collorado | Per Castiglione (lista civica di centro) |
Sindaco |
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.