Cardiomiopatia ipertrofica
malattia del miocardio (il tessuto muscolare proprio del cuore) caratterizzata da un ispessimento delle pareti cardiache / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La cardiomiopatia ipertrofica è una patologia genetica del miocardio (il tessuto muscolare proprio del cuore) caratterizzata da un ispessimento delle pareti cardiache (cardiomiopatia = malattia del muscolo cardiaco, ipertrofica = aumento di spessore delle pareti cardiache), senza alcuna causa evidente.[1][2][3][4][5][6] È una malattia familiare trasmessa dai parenti di primo grado, determinata da mutazioni su geni che codificano per le proteine del sarcomero, l'unità contrattile del miocardio.
Cardiomiopatia ipertrofica | |
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Ipertrofia cardiaca, sezione trasversale a livello ventricolare. Si noti lo spessore del ventricolo sinistro e del setto interventricolare. | |
Specialità | cardiologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
OMIM | 192600 |
MeSH | D002312 |
MedlinePlus | 000192 |
eMedicine | 152913, 890068 e 348503 |
Il decorso della malattia è molto variabile. La maggior parte dei pazienti ha un decorso favorevole in assenza di sintomi o complicanze importanti. Una minoranza può sviluppare sintomi di insufficienza cardiaca (dispnea che si presenta dopo sforzi di grado variabile) od aritmie potenzialmente pericolose per la vita. I sintomi, ed in particolare le aritmie, possono svilupparsi indipendentemente dall'età, ed anche in pazienti molto giovani. La cardiomiopatia ipertrofica, essendo spesso presente in assenza di sintomi, è anche la causa più frequente di aritmie pericolose per la vita negli atleti.[7]