Caproni Ca.133
aereo da trasporto Caproni / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il Caproni Ca.133 era un aereo da trasporto multiruolo trimotore e monoplano ad ala alta sviluppato dall'azienda aeronautica italiana Aeronautica Caproni nei primi anni trenta del XX secolo, impiegato in servizio civile nella compagnia aerea Ala Littoria e nelle versioni belliche principalmente come aereo da trasporto tattico, bombardiere e aereo da collegamento.
Caproni Ca.133 | |
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Il Caproni Ca.133. | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da trasporto bombardiere aereo da ricognizione |
Equipaggio | 3 |
Progettista | Gianni Caproni |
Costruttore | Caproni |
Data primo volo | 16 settembre 1934 |
Data entrata in servizio | 1935 |
Data ritiro dal servizio | 1945 [1] |
Utilizzatore principale | Regia Aeronautica |
Altri utilizzatori | Luftwaffen Kommando Österreich |
Esemplari | 416 (404 militari + 12 civili) |
Sviluppato dal | Caproni Ca.101E [2] |
Altre varianti | Caproni Ca.142 Caproni Ca.148 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 15,45 m |
Apertura alare | 21,44 m |
Altezza | 4,00 m |
Superficie alare | 65,00 m² |
Peso a vuoto | 4 000 kg |
Peso max al decollo | 6 500 kg |
Capacità | 2 500 kg |
Propulsione | |
Motore | 3 Piaggio P.VII C.15 radiali 7 cilindri raffreddati ad aria |
Potenza | 475 CV (349 kW) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 260 km/h (140 kn) a 1 600 m (5 249 ft) |
Autonomia | 2 000 km (1 080 nmi) |
Tangenza | 6 500 m (21 325 ft) |
Armamento | |
Mitragliatrici | 4 Lewis calibro 7,7 mm |
Note | dati riferiti alla versione Ca.133 |
i dati sono estratti da Ali d'Italia N.20[3] | |
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Aereo coloniale italiano di riferimento la "Caprona", così soprannominato affettuosamente dai suoi equipaggi, venne impiegato sia durante la guerra d'Etiopia che nella Seconda guerra mondiale. Benché le sue caratteristiche e la sua bassa velocità massima lo rendessero vulnerabile per le esigenze di una guerra moderna, venne utilizzato con buoni profitti nel teatro dell'Africa Orientale Italiana e al seguito dei reparti di caccia in Unione Sovietica e sui Balcani[2].