Campo di sterminio di Bełżec
campo di concentramento nazista nella Polonia occupata / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il campo di sterminio di Bełżec o lager di Bełżec (pronuncia [ˈbɛwʒɛts]) fu con Chelmno, Sobibór, Treblinka e Auschwitz-Birkenau uno dei principali campi di sterminio del regime nazista durante l'Olocausto.[1]
Campo di sterminio di Bełżec campo di sterminio | |
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Foto aerea del campo di sterminio di Bełżec nel 1944, dopo la distruzione da parte dei nazisti in fuga | |
Nome originale | Vernichtungslager Belzec |
Stato | Germania |
Stato attuale | Polonia |
Città | Bełżec |
Coordinate | 50°22′18″N 23°27′27″E50°22′18″N, 23°27′27″E |
Attività | 17 marzo 1942 - giugno 1943 |
Gestito da | SS-Totenkopfverbände |
Comandanti | Christian Wirth Gottlieb Hering |
Camere gas | 6 |
Vittime | 434 508-600 000 |
Liberato da | Armata Rossa (1944) |
Sito web | www.belzec.eu/ |
Situato nell'est della Polonia occupata, a circa due chilometri dalla stazione ferroviaria di Bełżec, un piccolo villaggio nel distretto di Tomaszów Lubelski, nel Governatorato Generale, fu realizzato in primo luogo per l'eliminazione degli ebrei che risiedevano nelle zone circostanti, in seguito ai programmi tedeschi di «arianizzazione» delle zone polacche conquistate dopo l'invasione tedesca.
Divenuto operativo dal 17 marzo 1942 fu (con Sobibór e Treblinka) uno dei tre campi di sterminio che, sul modello di quello di Chelmno, furono aperti nel 1942 nell'est della Polonia occupata, al fine di attuare l'Operazione Reinhard (in tedesco: Aktion Reinhardt) nome in codice dato dai nazisti al progetto di sterminio degli ebrei in Polonia.[2]
A Bełżec furono sperimentate le prime camere a gas fisse con il monossido per lo sterminio ebraico su vasta scala. Chełmno non aveva camere a gas fisse ma mobili, 3 autobus con i tubi dello scarico del monossido di carbonio del motore convogliati all'interno sigillato. Bełżec, che funzionò fino alla fine di giugno 1943, fece da modello ai successivi campi di Sobibór e Treblinka. A Bełżec i corpi delle vittime furono inizialmente sepolti in sterminate fosse comuni e solo in un secondo momento furono riesumati e cremati.
Uno tra i campi più micidiali dell'intero universo concentrazionario nazista come numero di vittime,[3] Bełżec fu la tomba di centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini provenienti in massima parte dallo svuotamento dei ghetti ebraici dell'est. Vi furono sterminati anche polacchi, militari sovietici e zingari.
Il campo è stato infine liberato dall'Armata Rossa nell'estate 1944.[4]