Campo di concentramento di Sonnenburg
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Il campo di concentramento di Sonnenburg (in tedesco Konzentrationslager Sonnenburg) è stato aperto in un vecchio carcere il 3 aprile 1933 per iniziativa del Ministero prussiano dell'Interno e della Giustizia, a Sonnenburg (oggi Słońsk), presso Küstrin an der Oder (oggi Kostrzyn nad Odrą). Fu uno dei primi[2] campi di concentramento nell'era della Germania nazista in cui furono, da subito, drammaticamente evidenti tutte le caratteristiche criminali di quell'universo concentrazionario[3], tanto che per i metodi brutali di tortura utilizzati divenne presto noto con il nome di Folterhölle (l'inferno della tortura)[4]. Le connotazioni delle violenze esercitate sui prigionieri durante la relativamente breve durata del campo (3 aprile 1933 - 23 aprile 1934) distinsero quel luogo anche circa dodici anni dopo, quando il 30 gennaio 1945 le SS e la Gestapo massacrarono in una sola notte 700 degli 840 membri dell'opposizione e della Resistenza, detenuti nel carcere dell'ex campo[5].
«Riscoprire l´ex campo di concentramento di Sonnenburg quale luogo internazionale della memoria. Meglio sarebbe parlare dell'inferno di Slonsk»
(A.N.P.I.[1])