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club calcistico italiano di Civita Castellana (VT) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'Associazione Sportiva Dilettantistica Flaminia Civita Castellana è una società calcistica italiana, con sede a Civita Castellana, in provincia di Viterbo. È la principale formazione della città di Civita Castellana, erede della tradizione sportiva delle storiche formazioni A.S. Civita Castellana e U.S. Pool Industrie Civita Castellana. Milita nella Serie D.
ASD Flaminia Civita Castellana Calcio | |
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Rossoblù, Civitonici | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Rosso, blu |
Dati societari | |
Città | Civita Castellana |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Serie D |
Fondazione | 1931 |
Rifondazione | 1991 |
Rifondazione | 2008 |
Proprietario | Augusto Ciarrocchi |
Presidente | Francesco Bravini |
Allenatore | Giovanni Abate |
Stadio | "Turiddu-Madami"[1] (1.000 posti) |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Le origini del calcio civitonico risalgono al periodo fascista, quando nel 1931 alcuni giovani dell'epoca, dopo aver svolto attività a carattere episodico, formarono la U.S. Veliti del Littorio, che disputò i campionati di Terza Divisione 1931-1932 e 1932-1933. Nel decennio successivo, l'unica altra partecipazione regionale avvenne nella stagione 1938-39, con l'iscrizione del Dopolavoro Civitacastellana in divisa granata al girone A laziale di Seconda Divisione, terminato con un buon 3º posto.
Nel 1945, al termine della guerra di liberazione italiana, la città colse l'occasione di inserire una rappresentativa cittadina, l'A.S. Civita Castellana, nel rinato torneo di Serie C, prima volta di una formazione cittadina in un torneo sia professionistico che nazionale, restandoci per le 3 stagioni successive. La stagione di debutto venne conclusa al 10º posto nel girone C di Lega Nazionale Centro-Sud.
La migliore prestazione venne registrata nella stagione 1946-47, dove la squadra terminò al 1º posto nel girone E di Lega Interregionale Centro. Nonostante il 6º e ultimo posto nelle finali di promozione, fu comunque la stagione di una formazione civitonica più vicina alla promozione in Serie B. L'atto conclusivo del periodo professionistico si compì già nella stagione seguente, con il 13º posto nel girone P e la conseguente retrocessione. Nonostante il diritto a disputare il neonato campionato di Promozione, la formazione non riuscì a iscriversi, trovandosi costretta a ripartire dai tornei amatoriali.
A parte 3 sole apparizioni al massimo livello regionale, nelle stagioni 1951-52 (Prima Divisione), 1953-54 e 1954-55 (Promozione), nei 4 decenni che seguirono, il calcio civitonico conobbe in prevalenza piazzamenti a livelli provinciali e regionali di basso livello, ben lontani dal calcio di alto livello che la città rappresentò nell'immediato dopoguerra.
Nel 1991 il G.S. Ceramiche Civita Castellana, militante in Prima Categoria, raggiunse un accordo di fusione con l'U.S. Nuova Fabrica di Fabrica di Roma, neo-promossa in Eccellenza, costituendo la nuova U.S. Colavene, che acquisì il diritto fabrichese a disputare il campionato di Eccellenza. Fu la prima formazione dopo 36 anni a toccare il vertice dei tornei regionali.
Al debutto, la formazione arrivò già al 1º posto, nel girone A laziale, ottenendo al primo colpo la promozione nel Campionato Nazionale Dilettanti. In coincidenza col ritorno dopo 44 anni in un torneo nazionale, la squadra cambiò denominazione in U.S. Pool Industrie Civita Castellana.
Dal 1992-93 al 1996-97, la squadra disputò regolarmente il C.N.D., ottenendo la miglior prestazione nel 1994-95, con il 5º posto nel girone G e arrivando in semifinale nella fase C.N.D. di Coppa Italia Dilettanti. Nel 1996-97, col 15º posto nel girone F, la Pool Industrie chiuse il suo periodo nazionale retrocedendo in Eccellenza.
Dal 1997-98 per tutto il decennio successivo, ad eccezione della veloce parentesi Serie D 2001-2002, la squadra si mantenne regolarmente in Eccellenza, ponendosi quasi sempre ai piani alti della classifica. Nel 2004-05 ottenne la miglior prestazione nel campionato di Eccellenza, concludendo la stagione in testa a pari punti col Pisoniano; si vide costretta a cedere lo scettro solo dopo un combattuto spareggio, perso 1-2 ai tempi supplementari; dette successivamente bandiera bianca pure ai play-off nazionali, all'atto finale perdendo rovinosamente in casa al ritorno 0-3 contro gli emiliani della Meletolese dopo un combattuto 2-3 all'andata.
Nel 2006 la società assunse la denominazione A.S.D. Calcio Ceramica Flaminia. Nel 2007 la strada dell'ex-Pool Industrie incrociò quella di Rignano Flaminio (RM), presso cui la società si trasferì, interrompendo il quasi ventennio di storia di Civita Castellana ai vertici dei campionati dilettantistici.[2]
Nel giugno 2008 la A.S. Sassacci, militante in Terza Categoria, rappresentante l'omonima frazione del comune, acquisì il titolo sportivo, tramite fusione, della A.S.D. Bassano Romano, reduce dalla sua prima stagione in Serie D, dando origine alla A.S.D. Flaminia Civita Castellana, che rievoca la tradizione sportiva dello storico Ceramica Flaminia trasferitosi l'anno prima a Rignano Flaminio.
Dalla stagione 2008-09, la formazione si mantiene regolarmente in Serie D. La stagione migliore in questa fase si registra nel 2009-10, dove termina al 6º posto nel girone G e raggiunge i trentaduesimi di finale in Coppa Italia Serie D.
Nella stagione 2014-15 assume la denominazione A.S.D. Virtus Flaminia CivitaCastellana, per poi riprendere la precedente per la stagione 2015-16.[2]
Nell’estate 2017 la società, a causa di discrasie con il main sponsor: Ceramina Flaminia e con l’Amministrazione comunale di Civita Castellana, si trasferisce a Carbognano, militando nel girone G di Serie D, assumendo quindi la nuova denominazione. A settembre si dimette il direttore sportivo Maurizio Manfra. Il 18 ottobre 2017, con l entrata di un nuovo sponsor in società, viene esonerato l’allenatore Pierluigi Vigna che lascia spazio a Vito Filippo di Pierro.
Il 16 novembre il presidente Roberto Ciappicci lascia la società che viene rilevata dalla Ceramica Flaminia, con il patron di quest’ultima Augusto Ciarrocchi che richiama in panchina Pierluigi Vigna. Il Presidente della società diventa Francesco Bravini e nuovo direttore sportivo Luigi Coni. La squadra ritorna quindi a Civita Castellana, giocando le partite in casa di nuovo al ‘’Turiddu-Madami’’. La stagione si conclude con il raggiungimento del dodicesimo posto e la salvezza diretta.
Per la stagione 2018-2019, dopo l'addio di Pierluigi Vigna, come allenatore viene scelto Marco Schenardi, con cui la squadra raggiunge una tranquilla salvezza.
Dalla stagione 2019-2020, l‘allenatore è stato Francesco Punzi, sostituito a marzo 2021 da Roberto Rambaudi.
Da ottobre 2021 l'allenatore della squadra è Federico Nofri Onofri, con il quale mantiene stabilmente la categoria di Serie D. Da novembre 2024 viene sostituito dal suo vice, il tecnico Giovanni Abate.
Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Flaminia Civita Castellana |
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