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Scrittore statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Brandon Sanderson (Lincoln, 19 dicembre 1975) è uno scrittore statunitense di letteratura fantasy.
Nato a Lincoln, in Nebraska il 19 dicembre del 1975, risiede ad American Fork, Utah. Ha un fratello, Jordan Sanderson. Si è diplomato in scrittura creativa nel 2005 presso la Brigham Young University, dove insegna.
Il primo romanzo da lui pubblicato in lingua originale è stato Elantris nel 2005, da parte della Tor Books, che ha ricevuto critiche positive. In seguito alla morte di Robert Jordan, autore della saga fantasy La ruota del tempo, la moglie, Harriet McDougal, scelse di affidare a Sanderson l'incarico di portare a termine la saga, sulla base degli appunti e delle indicazioni lasciatele dal marito.
Dal 2010 ha iniziato la sua saga composta da 10 volumi intitolata Le Cronache della Folgoluce che dovrebbe vedere la fine del primo ciclo di 5 romanzi nel 2024.
È uno degli scrittori più prolifici, infatti, dal 2005 ha pubblicato 27 tra libri e racconti ed inoltre, sul sito ufficiale si possono osservare delle barre di completamento dei suoi lavori in corso.
Diverse delle opere di Sanderson (ad esempio le opere del Cosmoverso) sono caratterizzate dall'estrema lunghezza di foliazione, dalla complessità della trama, dal vasto intreccio di relazioni che intercorrono fra i numerosi personaggi e dall'estrema precisione nella descrizione degli universi inventati in cui si ambientano le vicende spesso curati fin nei dettagli.
I personaggi di Sanderson sono spesso dotati di un passato complesso ed articolato. Caratteristica tipica dei suoi libri è la pressoché totale assenza di volgarità o turpiloquio, se un suo personaggio deve imprecare lo fa utilizzando parole non volgari. Il suo modo di scrivere dunque si discosta molto dalle atmosfere adulte e quasi senza speranza del fantasy adulto di George Martin, avvicinandosi invece a uno stile tipicamente di High Fantasy e Heroic Fantasy. Nonostante questo Sanderson ha dimostrato di saper comunque dare un certo grado di "cupezza" alle sue opere come ad esempio nel ciclo di Mistborn.
Le tre leggi di Sanderson sono direttive generali che Brandon Sanderson, ha formulato come punto di riferimento per gli autori di narrativa di genere (p. es. fantasy, fantascienza), in tema di costruzione di un universo immaginario. Benché in origine siano state formulate come regole per definire l'ambito d'azione della magia nei romanzi fantasy, Sanderson ha chiarito che le sue leggi sono applicabili non solo al fantasy, ma anche alla fantascienza.
La magia/tecnologia ha regole ben definite che il pubblico comprende. La sua funzionalità a risolvere il conflitto è perciò tanto più grande quanto maggiore è la chiarezza con cui le possibilità e i limiti della magia/tecnologia sono delineati. Brandon contraddistingue questa modalità narrativa come "Hard Magic". C.L. Wilson nel suo articolo "Worldbuilding 101 - Making Magic"[3] ha esplicitato questa procedura di creazione narrativa con l'aforisma "...creati le tue regole e seguile".
La magia/tecnologia ha regole poco chiare o quantomeno vaghe, o non ne ha affatto. Un simile espediente accresce il sense of wonder nella percezione del lettore, ma azzera progressivamente la possibilità di risolvere i conflitti fra personaggi senza ricorrere al classico deus ex machina. Brandon contraddistingue questa condizione di partenza come "Soft Magic". In merito Lawrence Watt-Evans ha osservato: "Il trucco sta nell'inventarsi una divinità benevola e coerente, non un essere che sforna miracoli quando ce n'è bisogno".[4]
Sin dalla formulazione della sua prima legge, Brandon ne ha sviluppato una seconda in termini essenziali:
John Brown, in merito al lavoro di Sanderson nel suo saggio sulla magia nella narrativa, si è domandato "quali sono le ramificazioni e i conflitti derivanti dall'attenervisi?"[9] Patricia Wrede ha notato parecchie aporie nel sistema, a partire dalla possibilità che la magia possa sopraffare ogni altra forma di tecnica: per esempio, potrebbe influire in modo determinante sulla descrizione dell'agricoltura nell'universo immaginario in cui la magia stessa opera.[10][11]
Comunque molti autori, tra i quali John Brown e la stessa Patricia Wrede hanno affermato che le teorie di Sanderson hanno influenzato le loro opere.[12][13][14]
Cosmoverso è il nome dell'universo dove si svolgono la maggior parte delle storie di Sanderson. Quest'idea nasce dal desiderio dell'autore di creare una lunga serie epica senza obbligare i lettori a leggere e a comprare un ingente numero di libri. Le sue opere, infatti, sono divise in base a cicli narrativi completamente distinti ed ogni saga si svolge in un pianeta differente e, inoltre, le varie narrazioni non sono connesse tra loro pur rientrando in un enorme quadro generale. Alla fine del ciclo del Cosmoverso i libri dovrebbero essere 32-36.[15]
Il Cosmoverso ha la stessa struttura e fisica del nostro universo, ma tutte le vicende narrate nei romanzi si svolgono nello stesso ammasso stellare (caratterizzato perciò da un numero di stelle e pianeti molto inferiore rispetto alla Via Lattea). Si conoscono i nomi di vari pianeti del Cosmoverso:
L'universo fisico, tuttavia, quello che è possibile percepire con i sensi tradizionali, è solo uno dei tre piani dell'esistenza del Cosmoverso, ovvero quello che viene chiamato come Regno Fisico. Gli altri due Regni di esistenza, sono rispettivamente il Reame Cognitivo e il Regno Spirituale. I tre regni coesistono simultaneamente, l'uno sovrapposto all'altro. Ogni cosa, vivente e non vivente, esiste e ha uno specifico aspetto in ognuno di questi Regni; perfino i pianeti stessi possiedono un'anima.
Il Reame Cognitivo (detto anche Shadesmar) è il risultato delle percezioni del proprio sé, dall'Io inconscio, l'Io cognitivo degli individui. Pensieri e idee prendono forma reale in questo Regno.
Il Regno Spirituale, è invece il mondo della perfezione, dove risiedono le anime e le essenze del creato. In questo reame non esiste il concetto di spazio o distanza ma solo quello di Connessione tra creature, cose e luoghi. Leggendo le Connessioni che legano il creato è possibile vedere le infinite possibilità e ramificazioni che riserva il futuro. I Frammenti risiedono principalmente nel Regno spirituale.
La storia del Cosmoverso riguarda un misterioso essere chiamato Adonalsium, esistito su un mondo conosciuto come Yolen. Ad un certo punto sedici persone per differenti motivazioni riuscirono a provocare, non è ancora spiegato come, la Frantumazione (Shattering in originale) di Adonalsium in sedici differenti Frammenti (Shards in originale), ognuno di immenso potere. Le sedici persone (Shardholders o Vessels in originale) che presero questi Frammenti divennero divinità imperfette perché ciascuno di loro prese solo un pezzo della potenza originale di Adonalsium. Esse crearono nuovi mondi popolandoli con persone e differenti tipi di magia (detta Investitura). Tuttavia, ogni Frammento ha un suo Scopo e queste persone in possesso dei Frammenti vennero modellate in base allo Scopo (o Intento) dal Frammento stesso, come accaduto ad Ati, che da uomo generoso e buono si trasformò a immagine e somiglianza del suo Frammento.[16][17]
Sono noti solo alcuni dei sedici Frammenti[17]:
Mentre nel Reame Fisico i pianeti del Cosmoverso sono separati da distanze siderali, per lo più impraticabili senza una tecnologia avanzata, nel reame cognitivo esse sono irrilevanti: infatti solo i luoghi con vita senziente e capace di pensiero hanno un riflesso nel reame cognitivo. Il vuoto spaziale, mancando di qualsiasi interazione psichica, non ha un aspetto nel reame cognitivo e pertanto non esiste. Il risultato è che le distanze sono immensamente accorciate. Così i pianeti con vita senziente si trovano tra loro solo a pochi giorni o settimane di cammino l'uno dall'altro.[18]
Ci sono personaggi, chiamati dai fan e dall'autore Worldhoppers[19], che compaiono in saghe ambientate su pianeti diversi. Il maggior esempio di questo è il ricorrente personaggio di Hoid che compare in Mistborn, Elantris, Il Conciliatore ed infine ne Le Cronache della Folgoluce con lo pseudonimo di Arguzia[20]; altri esempi possono essere Vasher[21], personaggio de Il Conciliatore, che compare anche ne Le Cronache della Folgoluce con il nome di Zahel oppure la sua spada parlante Sanguinotte, anch'essa originaria di Nalthis, che compare negli ultimi capitoli di Parole di Luce, secondo libro de Le Cronache della Folgoluce.
La organizzazione segreta denominata Diciassettesimo Frammento (Seventeenth Shard in originale) menzionata in La Via dei Re e che dà la caccia ad Hoid sembra raggruppare diversi Worldhoppers. Anche i malvagi Sanguispettri (Ghostbloods in originale) capitanati da Mraize sembrano appartenere a questa categoria.
Il vero problema per i Worldhoppers è rappresentato dalla transizione dal Reame Fisico a quello Cognitivo (e viceversa). Il metodo più comunemente utilizzato è quello di un viaggio attraverso una Perpendicolarità, un ponte dimensionale stabile che unisce i tre reami del Cosmoverso.
Una Perpendicolarità (Perpendicularity) è una congiunzione stabile tra il Reame Fisico, quello Cognitivo e quello Spirituale. Sono usate dai Worldhoppers per passare da un pianeta all'altro del Cosmoverso. Si formano attraverso la massiccia concentrazione di Investitura che avvicina i tre regni e consente il viaggio tra di loro. Per questo motivo, si trovano più comunemente nei luoghi in cui si concentra il potere di uno dei Frammenti, spesso sotto forma di una pozza di liquido. Di conseguenza, la loro presenza viene spesso utilizzata per indicare della loro presenza.
Le Perpendicolarità note nei singoli pianeti sono:
Il ricorrente personaggio di Hoid è una delle chiavi per la comprensione del Cosmoverso. Egli era presente al momento della Frantumazione di Adonalsium e gli fu offerto di prendere uno dei Frammenti ma rifiutò.[30] Egli appare su tutti i pianeti del Cosmoverso, sotto diversi nomi, aiutando di volta in volta i protagonisti di turno delle varie vicende ambientate su tali pianeti. Da alcune lettere apparse in spezzoni all'interno dei libri de Le Cronache della Folgoluce[31] si possono ricavare diverse informazioni sui suoi intenti e si evince che Hoid sia in guerra con Rayse e Bavadin i quali, in particolare il primo, sembrano mirare a creare caos sui pianeti del Cosmoverso al fine di scheggiare e distruggere gli altri Frammenti.[20][32]
In Elantris Hoid si presenta come un mendicante ed aiuta Sarene a contrabbandare le armi nella città di Elantris. In The Emperor's Soul Hoid si è infiltrato nel palazzo imperiale come buffone di corte e s'impossessa, grazie all'aiuto di Shai, del Moon Scepter. Ne L'Ultimo Impero Hoid appare di nuovo come un mendicante e viene consultato da Kelsier perché è il miglior informatore della capitale. Ne Il Pozzo dell'Ascensione Hoid è l'anziano terrisiano con cui Elend discute dell'attacco subito da Terris da parte degli Inquisitoti d'Acciaio. Ne Il Campione delle Ere Hoid torna al suo mestiere di informatore e questa volta è Vin a doversi incontrare con lui, tuttavia la ragazza prima di parlare con lui percepisce una spiacevole sensazione (indotta da Rovina) e rinuncia a parlargli. Ne Il Conciliatore Hoid appare nelle vesti di un cantastorie e viene assunto da Lievecanto per narrare a Siri i retroscena della storia di Hallandren. Nelle Cronache della Folgoluce assume l'identità di Arguzia ed aiuta in vari modi i diversi protagonisti.
Al momento la saga è in corso di stesura e pubblicazione.
Secondo quanto dichiarato da Sanderson l'inizio della saga del Cosmoverso e prequel di tutti gli avvenimenti delle serie ambientate sui vari pianeti sarà la trilogia denominata Dragonsteel in cui verranno trattate le origini di Hoid su Yolen e la Frantumazione di Adonalsium.[33][34][35]
Sanderson ha progettato la scrittura di due sequel di Elantris, specificando che intende cominciare a lavorarci dopo il quinto romanzo di Le cronache della Folgoluce, ma prima di iniziare la seconda trilogia di Mistborn.[36]
Nei progetti di Sanderson, la serie di Mistborn sarà completata e conclusa da due ulteriori trilogie, indicate con il nome di Era 3 e Era 4. La prima ambientata durante un periodo analogo agli inizi dell'era dell'informazione, inizialmente Sanderson aveva pianificato di narrare di una specie di SWAT di allomanti alla caccia di un serial killer Mistborn, ma in seguito ha dichiarato di star pianificando una sorta di spy thriller.[37] Mentre la seconda sarà una space opera con tecnologia alimentata dall'Allomanzia e vedrà come protagonista Hoid.[38][39][40]
Una cronologia molto grezza per la saga del Cosmoverso secondo quanto dichiarato dall'autore in varie interviste potrebbe essere la seguente[41][42][43][44][45]:
Saga del Conciliatore
White Sand Graphic novel ambientata su Taldain, altro pianeta del Cosmoverso.
Tress Romanzo ambientato su Lumar, altro pianeta del Cosmoverso. È stato il primo dei progetti segreti rilasciati nel 2023 come parte di una campagna Kickstarter[48].
Yumi Romanzo ambientato su Komashi, altro pianeta del Cosmoverso. È stato il terzo dei progetti segreti rilasciati nel 2023 come parte di una campagna Kickstarter[48].
The Sunlit Man Romanzo ambientato su Canticle, altro pianeta del Cosmoverso. È il quarto e ultimo dei quattro progetti segreti rilasciati nel 2023 nell'ambito di una campagna Kickstarter[48].
Isles of the Emberdark Romanzo ambientato su Drominad, altro pianeta del Cosmoverso. È un quinto progetto segreto annunciato nel 2024[52]. Si tratta del sequel della storia di Sesto del Vespro.
Racconti
Antologie
Questi tre romanzi furono scritti da Brandon Sanderson, ma si basano su materiale (manoscritto, registrato) composto e ordinato da Robert Jordan. Essi sono i volumi 12, 13 e 14 della saga de La Ruota del Tempo.
Serie non ancora pubblicata in Italia.
Serie non ancora pubblicata in Italia.
Serie non ancora pubblicata in Italia.
È il secondo dei progetti segreti rilasciati nel 2023 come parte di una campagna Kickstarter[48].
Graphic novel non ancora pubblicata in Italia.
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