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comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Borgarello (Burgaré in dialetto pavese) è un comune italiano di 2 715 abitanti[1] della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nel Pavese, nella pianura a nord del capoluogo, sul Naviglio Pavese.
Borgarello comune | |
---|---|
Il municipio | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Pavia |
Amministrazione | |
Sindaco | Alberta Samuele (lista Progetto Civico) dal 15-5-2023 |
Territorio | |
Coordinate | 45°14′N 9°08′E |
Altitudine | 88 m s.l.m. |
Superficie | 4,84 km² |
Abitanti | 2 715[1] (31-8-2024) |
Densità | 560,95 ab./km² |
Frazioni | Cantone Tre Miglia, Porta d’Agosto, Uschiolo |
Comuni confinanti | Certosa di Pavia, Giussago, Pavia, San Genesio ed Uniti |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 27010 |
Prefisso | 0382 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 018015 |
Cod. catastale | A989 |
Targa | PV |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 619 GG[3] |
Nome abitanti | borgarellesi |
Patrono | san Martino di Tours |
Giorno festivo | 11 novembre |
PIL procapite | (nominale) Euro 26.519 (anno 2020) |
Cartografia | |
Posizione del comune di Borgarello nella provincia di Pavia | |
Sito istituzionale | |
Molto probabilmente il nome deriva da burgulus, diminutivo latino di burgus ovvero "borgo", piccolo centro abitativo. Alcuni pensano anche a Bulgarus cognome di origine latina[4].
In epoca romana Borgarello era attraversato dalla via Mediolanum-Ticinum, strada romana che congiungeva Mediolanum (Milano) con Ticinum, l'odierna Pavia).
È citato in un documento del 1181 come Bulgarello. In epoca viscontea fu incluso nel Parco Nuovo, vasta tenuta di caccia tra il Castello di Pavia e la Certosa. Dopo la caduta degli Sforza e la rovina di questo parco, il nome di Parco Nuovo fu mantenuto per indicare la divisione amministrativa di cui faceva parte Borgarello. Nel XVI secolo era feudo dei Pallavicino e nel XVIII dei Mezzabarba di Pavia.
Nel 1929 il Comune di Borgarello, insieme a Torre del Mangano e Torriano, formò il nuovo comune di Certosa di Pavia, ma nel 1958 riacquistò l'autonomia.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 16 novembre 1976.
«Partito: il 1° di rosso, a due tronchi d'albero sradicati d'argento, in decusse, sormontati da una croce latina, il tutto su campagna ripartita: a) cinque punti d'argento equipollenti a quattro di rosso; b) d'oro, a tre rose di rosso, alternate da tre gigli male ordinati dello stesso; il 2° d'azzurro, ad una spiga di grano e di granoturco d'argento, in decusse, sormontate da una pianta di riso pure d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»
La croce d'oro simboleggia la feudalità che il monastero di San Pietro in Ciel d'Oro deteneva sulla terra di Borgarello fino al XIV secolo; i tronchi d'albero ricordano la distruzione del parco nuovo costituito dai Visconti nel 1398-1399 in cui Borgarello era stato incluso e aveva perso autonomia nel 1525 dopo la battaglia di Pavia. Nella campagna sono affiancati i simboli delle famiglie feudatarie: i Pallavicini (scaccato d'argento e di rosso) e i Mezzabarba (d'oro, a tre gigli male ordinati, alternati da tre rose, il tutto di rosso). Il grano, il granoturco e il riso sono i principali prodotti agricoli del territorio.
Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di rosso.
Abitanti censiti[8]
Nel comune sono presenti una scuola dell'infanzia e una primaria.
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