La bordatura è un termine utilizzato in araldica per indicare una lista aderente al margine interno dello scudo, del quale segue le sinuosità. Larga, in teoria, di circa un modulo (1/7 della larghezza dello scudo[1], 1/6 nell'araldica francese[2][3]).
La maggior parte degli araldisti usa il termine bordura per indicare la pezza onorevole costituita da una striscia che circonda lo scudo e ampia un sesto della sua larghezza. Nella blasonatura viene citata come ultimo elemento. Spesso è caricata di figure.
Bordura
D'oro alla bordura di nero
Bordatura composta
Bordura composta d'oro e di rosso
Bordatura caricata di figure
Bordura composta di Castiglia e leon
Bordura accantonata d'oro
Bordura bisantata di dodici pezzi
Bordura composta
Bordura dentata
Bordura merlata
Bordura scanalata
Bordura triangolata
Bordura triangolata
Bordura carica di castelli d'oro
Bordura di vaio controvaio
- accantonata quando presenta i quattro angoli di smalti diversi
- bisantata quando è sparsa di bisanti
- composta quando è costituita da una sola fila di riquadri di smalti alternati
- controcomposta quando è composta di smalti opposti al fasciato
- controscaccata quando è scaccata di più linee e di smalti opposti alle fasce dello scudo
- cuneata quando la linea di partizione presenta lunghi denti
- dentata quando la linea di partizione presenta denti di lunghezza minore
- merlata quando la linea di partizione presenta dei merli
- scaccata quando è ripiena di quadretti di smalti alternati su più file
- scanalata quando la linea di partizione presenta semicerchi contigui
- triangolata quando è ripiena di triangoli di smalti alternati
(FR) L.-A. Duhoux d'Argicourt, Alphabet et figures de tous les termes du blason, Paris, 1899.
«…elle occupe environ la sixième partie.»
- Marc'Antonio Ginanni, Bordura, in L'arte del blasone dichiarata per alfabeto, Venezia, Guglielmo Zerletti, 1756, p. 46.
- Antonio Manno (a cura di), Bordatura, in Vocabolario araldico ufficiale, Roma, Civelli, 1907, p. 19.
- (FR) Bordure in Au Blason des Armoiries