Biodiversità in Madagascar
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La biodiversità del Madagascar riflette il fatto che l'isola è rimasta separata per circa 88 milioni di anni. La frammentazione del supercontinente Gondwana separò la massa continentale del Madagascar-Antartide-India da quella dell'Africa-Sudamerica circa 135 milioni di anni fa. In seguito il Madagascar si separò dall'India circa 88 milioni di anni fa, consentendo alle piante e agli animali dell'isola di evolversi in relativo isolamento.[1]
A causa del lungo isolamento dai continenti vicini, il Madagascar ospita un gran numero di piante e animali che non si trovano in nessun'altra parte della Terra.[2][3] Circa il 90% di tutte le specie vegetali e animali presenti sull'isola è endemico,[4] compresi i lemuri (un tipo di primati strepsirrini), il carnivoro fossa e molti uccelli. Questa caratteristica ecologica ha portato alcuni studiosi a soprannominare il Madagascar «l'ottavo continente»,[5] mentre Conservation International ha classificato il Madagascar come hotspot di biodiversità.[2] In Madagascar vive anche il «più piccolo rettile del mondo» scoperto fino ad oggi, la Brookesia nana, o camaleonte nano.[6]