Battaglia di Ninive (612 a.C.)
battaglia parte della conquista medo-babilonese dell'Impero assiro / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La battaglia di Ninive o Caduta di Ninive è convenzionalmente datata tra il 613 a.C. e il 611 a.C., con il 612 a.C. come data più supportata. Ribellandosi contro gli Assiri, un esercito combinante forze dei Medi e dei Babilonesi, assediò la capitale imperiale assira di Ninive e saccheggiò 750 ettari di quella che era, a quel tempo, la più grande città del mondo[5]. La caduta di Ninive portò alla distruzione nei successivi tre anni dell'Impero neo-assiro come stato dominante nel Vicino Oriente antico.[6]
Battaglia di Ninive parte Conquista medo-babilonese dell'Impero assiro | |||
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La caduta di Ninive - John Martin | |||
Data | 612 a.C. | ||
Luogo | Ninive | ||
Esito | Vittoria decisiva della coalizione Medo-Babilonese:[1][2][3]
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Schieramenti | |||
Comandanti | |||
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«Allora chiunque ti vedrà, fuggirà da te
e dirà: "Ninive è distrutta!". Chi la compiangerà?
Dove cercherò chi la consoli?
Sei forse più forte di Tebe,
seduta fra i canali del Nilo,
circondata dalle acque?
Per baluardo aveva il mare
e per bastione le acque.
L'Etiopia e l'Egitto erano la sua forza
che non aveva limiti.
Put e i Libi erano i suoi alleati.
Eppure anch'essa fu deportata,
andò schiava in esilio.
Anche i suoi bambini furono sfracellati
ai crocicchi di tutte le strade.
Sopra i suoi nobili si gettarono le sorti
e tutti i suoi grandi furon messi in catene.»
(Naum, 3,7-10[4])
Babilonia divenne il centro imperiale della Mesopotamia per la prima volta in oltre mille anni, portando alla nascita dell'Impero Neo-Babilonese, rivendicando la continuità imperiale come nuova dinastia.
I documenti archeologici dimostrano che la capitale dell'ex-impero assiro fu ampiamente disurbanizzata e spopolata nei decenni e nei secoli successivi alla battaglia. Un resoconto confuso della caduta della città portò in seguito alla storia del leggendario re Sardanapalo.