Battaglia di Bir Hacheim
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La battaglia di Bir Hacheim (Libia, 27 maggio - 11 giugno 1942) costituisce un episodio della più ampia battaglia di Ain el Gazala, durante la quale il generale tedesco Erwin Rommel – al comando della Panzerarmee Afrika – riuscì ad espugnare la fortezza di Tobruk, in mano delle forze britanniche, ottenendone la resa il 21 giugno 1942[2][3][4].
Battaglia di Bir Hacheim parte della campagna del Nordafrica della seconda guerra mondiale | |||
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La Légion all'assalto del nemico a Bir Hacheim. | |||
Data | 27 maggio - 11 giugno 1942 | ||
Luogo | Bir Hacheim, Libia | ||
Esito | Incerto: vittoria militare dell'asse, ma vittoria tattica francese | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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Questo risultato permise a Rommel – promosso intanto Generalfeldmarschall - a chiedere e ottenere da Hitler (che convinse anche Mussolini) l'autorizzazione ad ulteriormente avanzare verso l'Egitto.
La 1ª Brigata delle Forze della Francia Libera (generale di brigata Marie-Pierre Kœnig) dopo aver efficacemente fortificato questa posizione, la difese coraggiosamente, ostacolando con grande perizia e decisione le operazioni delle preponderanti forze italo-tedesche nel settore. Tale resistenza ebbe grande risonanza internazionale e fece conoscere al mondo intero la professionalità e il valore dei soldati della Francia Libera.
Bir Hacheim in arabo significa "Pozzo del saggio" o anche "Pozzo del Capo" (per quanto riguarda l'ortografia, Koenig in premessa delle sue memorie, preferisce "Bir Hakeim" piuttosto che "Bir Hakim"[5][6]) e indica il luogo di un’antica oasi che rappresentava l’estremo sud della linea di difesa britannica che – partendo dalla costa tra Gazala e Tobruk - si snodava per circa 70 km verso il deserto libico.