Battaglia di Albulena
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La battaglia di Albulena,[1][2] nota anche come battaglia di Ujëbardha,[3] fu combattuta il 2 settembre 1457 tra le forze albanesi guidate da Scanderbeg e un esercito ottomano sotto il comando di Isak bey Evrenoz e del nipote di Scanderbeg, Hamza Castriota.
Battaglia di Albulena parte delle guerre ottomano-albanesi (1432-1479) | |||
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Incisione di un assalto albanese all'accampamento turco durante la battaglia. | |||
Data | 2 settembre 1457 | ||
Luogo | Albania centro-settentrionale, sud di Laç | ||
Esito | vittoria albanese | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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Scanderbeg era stato il leader degli albanesi per oltre un decennio e aveva visto molte vittorie sulle armate ottomane. Tuttavia, dopo la sua sconfitta a Berat nel 1455 per mano di Isak bey, Scanderbeg fu tradito da alcuni dei suoi ufficiali più fidati, tra cui Moisi Arianit Golemi. Golemi tornò l'anno successivo con una forza ottomana sotto il suo comando, ma fu sconfitto nella battaglia di Oranik e si unì all'esercito di Scanderbeg. Successivamente, l'insoddisfatto Hamza Castriota tradì Scanderbeg e gli fu offerto il comando congiunto con Isak bey su una seconda forza d'invasione ottomana.
Gli ottomani arrivarono alla fine di maggio del 1457 e marciarono attraverso la valle del fiume Mat. Scanderbeg cercò di ritardare l'avanguardia, composta da cavalieri akincı, ma all'avvicinarsi della forza principale decise di ritirarsi. Sia Isak bey che Hamza avevano familiarità con la tattica di Scanderbeg, e pertanto il leader albanese ne adottò una nuova. Divise il suo esercito in diversi gruppi e ordinò loro di marciare in direzioni separate attraverso le montagne e di rimanere invisibili alle forze ottomane fino a quando non fosse stato dato il segnale di riorganizzarsi. Gli albanesi rimasero in formazioni separate fino a settembre, momento in cui gli ottomani erano ormai esasperati e convinti che Scanderbeg fosse stato sconfitto. Il 2 settembre 1457, Scanderbeg diede finalmente l'ordine ai suoi eserciti di riorganizzarsi e lanciò un attacco a sorpresa contro l'accampamento ottomano, uccidendo e catturando fino a 30.000 uomini. Tra loro c'era Hamza che fu poi mandato prigioniero in Italia, a Napoli.
La vittoria rafforzò il morale degli albanesi. Furono pochi, se non nessuno, gli ufficiali e i soldati che in seguito disertarono. La battaglia di Albulena è stata vista come la vittoria più brillante di Scanderbeg sugli ottomani. Essa tuttavia segnò anche il culmine della resistenza albanese, con l'inizio a una nuova fase nella guerra di Scanderbeg durata un quarto di secolo che avrebbe incluso le sue più feroci invasioni ottomane. Anche se lo stesso Scanderbeg morì nel gennaio 1468, la guerra si protrasse fino al 1478 e più tardi, nello stesso anno, cadde la principale fortezza albanese a Krujë, determinando infine l'annessione dell'Albania di Scanderbeg all'Impero ottomano.