Battaglia del lago Chasan
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La battaglia del lago Chasan (29 luglio – 11 agosto, 1938), nota in Cina e in Giappone anche come incidente di Changkufeng (in russo Хасанские бои?, in cinese e in giapponese: 張鼓峰事件S; in cinese pinyin: Zhānggǔfēng ShìjiànP; in giapponese romaji: Chōkohō Jiken), fu una tentata incursione militare dal Manciukuò, uno stato fantoccio giapponese nel territorio rivendicato e controllato dall'Unione Sovietica. Tale incursione era fondata sulla convinzione giapponese che l'Unione Sovietica avesse interpretato erroneamente la demarcazione del confine basata sul Trattato di Pechino tra la Russia imperiale e la Cina Qing e i successivi accordi integrativi di demarcazione e manomesso gli indicatori di demarcazione. Le forze giapponesi occuparono l'area contesa ma si ritirarono dopo pesanti combattimenti ed un accordo diplomatico.[12][13]
Battaglia del lago Chasan parte delle guerre di confine sovietico-giapponesi | |||
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Il tenente I.N. Mošljak e due soldati sovietici sull'altura Zaozërnaja dopo la battaglia[1] | |||
Data | 29 luglio - 11 agosto 1938 | ||
Luogo | Lago Chasan, Russia | ||
Esito | Cessate il fuoco[2][3] | ||
Modifiche territoriali | Rioccupazione sovietica di Changkufeng dopo la ritirata giapponese a seguito di un accordo diplomatico pacifico.[4] Confine sovietico-giapponese fissato sul fiume Tumen[5] | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
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Effettivi | |||
Perdite | |||
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