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ente pubblico di personalità giuridica Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
In Italia l'autorità di sistema portuale è un ente pubblico di personalità giuridica che amministra un sistema di uno o più porti di rilevanza internazionale o nazionale. Ha tra gli scopi istituzionali la gestione e l'organizzazione di beni e servizi nel rispettivo ambito portuale, oltre che la rappresentanza dei porti di sua competenza in tutto il mondo.
Questo tipo di ente, in origine denominato semplicemente autorità portuale, venne istituito in Italia con la Legge 28 gennaio 1994, n. 84, in materia di "riassetto della legislazione in materia portuale". Nel 2016 le autorità portuali italiane vennero riorganizzate nelle correnti autorità di sistema portuale, in attuazione del Decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169, in materia di "riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali". [1] È vigilato dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti.[2]
La legge del 28 gennaio 1994 n. 84 (Riordino della legislazione in materia portuale) istituì con l'art. 6 la figura dell'autorità portuale nei porti di:
Di queste la prima ad insediarsi fu quella di Livorno nel 1995. [3]
In seguito, furono istituite le autorità portuali seguenti:
Queste ultime 2 furono messe in liquidazione e successivamente soppresse rispettivamente con il D.P.R. del 5 ottobre 2007[4] e il D.P.R. del 12.10.2007[5].
Le Autorità Portuali dal 2007 al 2016 erano 23, rappresentate da Assoporti, Associazione dei Porti Italiani.
Con la riforma dell'estate del 2016[6] le Autorità portuali italiane sono state prima ridotte da ventitré a quindici, per poi passare in seguito a sedici, e hanno assunto la nuova denominazione di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), con le seguenti sedi[7]:
Le regioni possono chiedere l'inserimento all'interno delle sedici Autorità di Sistema di ulteriori porti di rilevanza regionale.
L'autorità di sistema portuale è dotata di autonomia amministrativa[8], nonché di autonomia di bilancio e finanziaria nei limiti previsti dalla legge. Ad essa sono state attribuite numerose funzioni, alcune delle quali in precedenza svolte dall'Autorità marittima. Tali funzioni sono così sintetizzate[9]:
L'art. 7 della legge 84/94 definisce organi dell'autorità portuale[11]:
Il Presidente, nominato con decreto del Ministero delle Infrastrutture e trasporti previa intesa con la Regione interessata, scelto tra una terna di esperti nei settori dell'economia dei trasporti e portuale. Ha la rappresentanza dell'autorità portuale. Resta in carica quattro anni e può essere confermato solo una volta. Il presidente presiede il comitato portuale, a cui sottopone il piano operativo triennale e il piano regolatore portuale, nonché gli schemi di delibere del bilancio preventivo, del conto consuntivo e delle concessioni delle attività di manutenzione, affidamento e controllo delle attività esercitate nell'ambito portuale. Inoltre amministra le aree e i beni del demanio marittimo, propone in materia di delimitazione delle zone franche e promuove l'istituzione dell'associazione del lavoro portuale. Tali vaste funzioni sono ulteriormente ampliate dalla legge 27 febbraio 1998, n. 30, che ha riconosciuto al presidente ogni altra competenza che la legge di riforma non abbia attribuito agli altri organi dell'autorità portuale.
Il comitato di gestione è l’organo collegiale con funzioni politiche. Esso è composto dal presidente dell'autorità di sistema portuale, che lo presiede, da un componente designato dalla regione o da ciascuna regione anche parzialmente compresa nel sistema portuale; da un componente designato dal sindaco di ciascuna delle città metropolitane anche parzialmente facenti parte del sistema portuale, nonché da un componente designato dal sindaco di ciascuno dei comuni già sede di autorità portuale. L'autorità marittima, infine, designa un rappresentante delle direzioni marittime di competenza che prende parte ai comitati di gestione con diritto di voto esclusivamente nelle materie di competenza. Al comitato di gestione sono affidate funzioni deliberative tra cui l'approvazione del piano operativo triennale e della relazione annuale sull'attività promozionale, organizzativa ed operativa del porto, del bilancio preventivo e del conto consuntivo. Esprime inoltre pareri relativamente alle funzioni del presidente sull'amministrazione delle aree demaniali e delibera rilascio delle autorizzazioni e delle concessioni. Si riunisce di norma una volta al mese.
Il Collegio dei Revisori dei conti è composto da tre membri effettivi, di cui uno con funzione di presidente, nominato su designazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze, nonché tre supplenti, nominati con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Dura in carica quattro anni ed ha il compito di provvedere al riscontro degli atti di gestione, accertare la tenuta regolare dei libri contabili e redigere una relazione sul conto consuntivo.
Autorità di sistema portuale | Presidente in carica | Data inizio |
---|---|---|
Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale[12] | Vincenzo Garofalo[13] | 15 marzo 2022 |
Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale[14] | Andrea Annunziata[15] | 4 aprile 2017 |
Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale[16] | Ugo Patroni Griffi[17] | 10 aprile 2017 |
Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna[18] | Massimo Deiana[19] | 17 luglio 2017 |
Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale[20] | Pino Musolino[21] | Fine 2020 |
Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale[22] | Paolo Emilio Signorini[23] | 2 dicembre 2016 |
Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio | Andrea Agostinelli | |
Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale[24] | Mario Sommariva[25] | 5 gennaio 2021 |
Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale[26] | Luciano Guerrieri | 14 marzo 2021 |
Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale[27] | Pietro Spirito[28] | 5 dicembre 2016 |
Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale[29] | Pasqualino Monti[30] | 28 giugno 2017 |
Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro-Settentrionale[31] | Daniele Rossi[32] | 1 dicembre 2016 |
Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio[33] | Sergio Prete[34] | 10 novembre 2016 |
Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale[35] | Zeno D'Agostino[36] | 10 novembre 2016 |
Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale[37] | Fulvio Lino Di Blasio | 28 maggio 2021 |
Autorità di Sistema Portuale dello Stretto | Mario Paolo Mega | 29 ottobre 2019 |
L'Autorità portuale è sottoposta alla vigilanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per quanto concerne l'approvazione del bilancio di previsione, delle eventuali note di variazione e del conto consuntivo, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, nonché la determinazione dell'organico della segreteria tecnico- operativa. Il rendiconto finanziario è soggetto al controllo della Corte dei Conti.
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