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Associazione di beneficenza italiana per donazioni di sangue Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'Associazione Volontari Italiani del Sangue, nota anche con l'acronimo AVIS, è un ente del terzo settore che opera in Italia e in Svizzera nell'ambito della donazione di sangue e di emocomponenti.
Associazione Volontari Italiani del Sangue | |
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Logo dell'associazione, creato nel 1975 dall'agenzia McCann Erickson[1] | |
Attiva | 1927 – in attività |
Stato | Italia |
Servizio | donazione del sangue |
Tipo | ente del terzo settore, già organizzazione non lucrativa di utilità sociale |
Dimensione | 1 294 822 soci al 31 dicembre 2023[2] |
Sedi locali | 3 334 al 31 dicembre 2023[2] |
Sede nazionale | viale Enrico Forlanini, 23 Milano |
Motto | (LA) Charitas usque ad sanguinem |
Decorazioni | medaglia d'oro al merito civile, medaglia al merito di I classe della Protezione civile |
Sito web | www.avis.it |
Presidente | |
Presidente | Gianpietro Briola |
Fondato a Milano nel maggio del 1927 su iniziativa del medico Vittorio Formentano,[3] il sodalizio si articola sul territorio con più di tremila sezioni locali ed è costituito da oltre 1 200 000 volontari che donano sangue intero, plasma, piastrine ed eritrociti in forma gratuita, periodica e anonima.[2][4] In base al suo statuto, l'AVIS si configura come un'organizzazione non lucrativa di diritto privato, «apartitica, aconfessionale, che non ammette discriminazioni di genere, etnia, lingua, nazionalità, religione, ideologia politica»[4]; tra le finalità e i compiti dell'associazione si annoverano inoltre la partecipazione alla pianificazione dell'attività trasfusionale, la promozione del volontariato e della solidarietà, nonché il sostegno a programmi di ricerca scientifica e di cooperazione allo sviluppo[4].
Insignita della medaglia d'oro al merito civile e della medaglia al merito di prima classe della Protezione civile, l'AVIS afferisce alla Federazione internazionale delle organizzazioni di donatori di sangue, che ha contribuito a fondare.[5][6]
Con le altre organizzazioni di donatori costituisce il Coordinamento interassociativo volontari italiani del Sangue (CIVIS).
Fondata a Milano nel 1927 dal dottor Vittorio Formentano, si è ufficialmente costituita come «Associazione Volontari Italiani del Sangue» nel 1946. Al termine del fascismo, l'AVIS fu riconosciuta dallo Stato nel 1950 con la legge n. 49[7], mentre con la successiva legge n. 592 del 1967[8] viene regolamentata la raccolta, la conservazione e la distribuzione del sangue umano sul territorio nazionale.
Gli anni settanta sono per l'AVIS il momento di espansione maggiore dalla fondazione: nascono le sedi regionali, provinciali e comunali, legate da un unico statuto alla sede nazionale. L'AVIS è oggi un ente privato con personalità giuridica e finalità pubblica, e concorre ai fini del servizio sanitario nazionale in favore della collettività. Fonda la sua attività istituzionale e associativa sui principi costituzionali della democrazia e della partecipazione sociale, nonché sul volontariato, quale elemento centrale e strumento insostituibile di solidarietà umana.
Dal 2011 è attiva la sua webradio ufficiale, Radio Sivà, acronimo inverso dell'associazione.[9]
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