Dopo l'assedio di Antep e la resa turca l'8 febbraio del 1921, le autorità turche della città si presentarono di persona dal generale de Lamothe, il quale comandava la 2ª divisione
I combattimenti iniziarono nell'aprile 1920, quando le forze francesi aprirono il fuoco sulla città. I combattimenti continuarono fino al febbraio 1921.[14]
Secondo Ümit Kurt, nato nell'odierna Gaziantep e accademico presso il Center for Middle East Studies di Harvard,
"La famosa battaglia di Aintab contro i francesi [...] sembra essere stata tanto la lotta organizzata di un gruppo di profittatori del genocidio che cercavano di conservare il loro bottino quanto una lotta contro una forza di occupazione. La resistenza [...] ha cercato di rendere impossibile ai rimpatriati armeni di rimanere nelle loro città natali, terrorizzandoli [di nuovo] per farli fuggire. In breve, non solo i proprietari terrieri locali, gli industriali e le élite burocratiche civili-militari hanno portato al movimento di resistenza, ma lo hanno anche finanziato per ripulire Aintab dagli armeni."[15]
1920
1 - 16 aprile: 1° assedio turco
30 aprile - 23 maggio: 2° assedio turco
30 maggio - 18 giugno: armistizio del 1920
29 luglio - 10 agosto: 3° assedio turco
11 agosto: inizio dell'assedio francese
21 novembre - 18 dicembre: partecipazione delle truppe di Goubeau
1921
7 febbraio: ultimo tentativo di uscita
8 febbraio: invio di una missione parlamentare cittadina - cessate il fuoco
(TR) Kilis'in Antep Müdafaasındaki Yeri, Atatürk Araştırma Merkezi (Atatürk Research Center): Atatürk Araştırma Merkezi Dergisi, Number 31, Edition: 11 marzo 1995
Nell'aprile 1920 le forze francesi erano composte da 4.500 soldati. Con l'arrivo della 4ª divisione Goubeau il 20 novembre 1920 la forza d'assedio francese crebbe a: 13 battaglioni di fanteria e 1,5 reggimenti di cavalleria (=12.000 soldati). Dopo la partenza di Goubeau il 18 dicembre la forza francese si ridusse a: 9 battaglioni di fanteria (di cui quattro con meno di 300 combattenti) e 2 squadroni di cavalleria (=6500 soldati). Vi erano ancora 6000 uomini alla fine dell'assedio
Il 29 ottobre 1919 il terzo battaglione e il personale della legione armena francese (tenente colonnello Flye Sainte-Marie) costituivano il grosso della forza francese assemblata in fretta e furia assegnata per alleviare la guarnigione britannica di Aintab. Il 13 novembre, il terzo battaglione (tranne 2 plotoni di mitragliatrici) lasciò la città. Il 30 aprile 1920, la Flye Sainte-Marie e gli ultimi soldati della legione armena francese se ne andarono. La legione armena francese fu sciolta il 1º settembre 1920.
Ümit Kurt, Destruction of Aintab Armenians and Emergence of the New Wealthy Class: Plunder of Armenian Wealth in Aintab (1890s-1920s), Ph.D. Dissertation, Clark University, Worcester, MA, Strassler Center of Holocaust and Genocide Studies, 19 April 2016, quoted in Robert Fisk, "A beautiful mosque and the dark period of the Armenian genocide", The Independent, 15 October 2016