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Area nucleare olmeca
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L'area nucleare olmeca è la parte meridionale della regione costiera del Golfo del Messico tra i Monti Tuxlas e il sito archeologico olmeco di La Venta, che si estende grosso modo per 80 km nell'entroterra dalla linea costiera del Golfo del Messico nel suo punto più profondo. È oggi, come era durante il culmine della civiltà olmeca, un ambiente di foresta tropicale di bassopiano, attraversato da fiumi sinuosi.
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La maggior parte dei ricercatori considerano l'area nucleare olmeca la patria della cultura olmeca che si diffuse attraverso la Mesoamerica dal 1400 a.C. fino grosso modo al 400 a.C. L'area è denominata anche Olman o zona metropolitana olmeca.[3]
I principali siti dell'area nucleare olmeca sono:
- San Lorenzo Tenochtitlán
- La Venta
- Tres Zapotes
- Laguna de los Cerros - il meno esplorato e il meno importante dei siti principali.
I siti minori comprendono:
- El Manatí, una palude sacrificale olmeca.
- El Azuzul, sul margine meridionale dell'area di San Lorenzo.
- San Andrés, vicino a La Venta.
Importanti ritrovamenti nell'area nucleare olmeca non associati con un sito archeologico includono:
- "Il lottatore", una statua di basalto trovata ad Arroyo Sonso (vedi foto).
- Monumento di Las Limas, trovato da due bambini che cercavano un posto per rompere le noci.
- Monumento 1 di San Martín Pajapan, trovato in alto sulle pendici di San Martín Pajapan.