Appennino tosco-emiliano
sezione degli appennini tra Emilia Romagna e Toscana / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
L'Appennino tosco-emiliano è una suddivisione della catena degli Appennini, in particolare un tratto dell'Appennino settentrionale, che interessa il confine e le aree adiacenti di Toscana ed Emilia; la catena appenninica prosegue poi a sud-est, tra Toscana e Romagna, a costituire l'Appennino tosco-romagnolo, con il Passo della Futa a dividerlo dal segmento tosco-emiliano. Il versante toscano si ricollega al subappennino toscano, a sua volta collegato all'antiappennino toscano.
Appennino tosco-emiliano | |
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Versante nord del Monte Cimone (Appennino modenese) | |
Continente | Europa |
Stati | Italia |
Catena principale | Appennino settentrionale (negli Appennini) |
Cima più elevata | Monte Cimone (2.165 m s.l.m.) |
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Appennino tosco-emiliano | |
Riserva della biosfera | |
Riconosciuto dal | 2015 |
In senso ampio, si tratta dell'intero tratto di Appennino settentrionale che divide la Toscana dall'Emilia-Romagna[1]: il passo della Cisa lo separa a nord-ovest dall'Appennino ligure, mentre, a seconda delle fonti, il limite meridionale è identificato nel valico di Bocca Trabaria o in quello di Bocca Serriola o nell'intera zona compresa tra i due; oltre tale limite si estende l'Appennino umbro-marchigiano[2].