Ampelo
satiro nella mitologia greca / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Ampelo (AFI: /ˈampelo/[1]; dal greco antico ἄμπελος?, ámpelos, "cespo di vite") è una figura della mitologia greca.
Giovane amato da Dioniso, morì accidentalmente, cadendo dal dorso di un toro imbizzarrito o da una vite sulla quale si era arrampicato per cogliere un grappolo d'uva, a seconda della versione del mito che si vuole accreditare. Nella prima variante, riportata da Nonno, Ampelo fu poi trasformato in vite, recando agli uomini il dono dionisiaco del vino.
Stando a Ovidio, invece, Dioniso lo tramutò nella stella detta Vindemiatrix in latino e in italiano «vendemmiatrice», della costellazione della Vergine; il riferimento pare essere in realtà invece ad una delle stelle della costellazione "Vindemitor o Vindiatrix" (meglio conosciuto come Boote, la barca del cielo). Ampelose (singolare: Ampelos) erano anche una varietà di Amadriadi.