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Albert Ayler
sassofonista statunitense / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Albert Ayler (Cleveland, 13 luglio 1936 – New York, 25 novembre 1970) è stato un sassofonista statunitense. Ayler è considerato uno dei musicisti maggiori e più influenti della prima corrente free jazz degli anni sessanta; il critico musicale John Litweiler scrisse che "mai in precedenza e mai più da allora, ci fu una così cruda aggressione al jazz"[1][2] nell'uso del sassofono tenore suonato con un vibrato così pieno di pathos.
Albert Ayler | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Free jazz Rhythm and blues Fusion |
Periodo di attività musicale | 1952 – 1970 |
Strumento | Sassofono tenore |
Etichetta | Bird Notes Debut Esp-disk' Impulse! |
Album pubblicati | 27 |
Sito ufficiale | |
Con il suo gruppo principale, l'Albert Ayler Trio, dischi epocali come Spiritual Unity e The Hilversum Session mostrano Ayler spingersi oltre le improvvisazioni sperimentali di John Coltrane e di Ornette Coleman, portandole in un reame astratto dove timbro, armonia e melodia vengono completamente destrutturate. La musica da lui prodotta tra il 1965 e il 1966, in brani come Spirits Rejoice, Ghosts e Truth Is Marching In è stata paragonata dalla critica alle sonorità delle prime band di ottoni della New Orleans di inizio secolo, e comprende l'implementazione di motivi semplici e marcette militari alternate a selvagge improvvisazioni free jazz di gruppo.[3]