Loading AI tools
Città della Giordania Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
ʿAjlūn (in Arabo عجلون) è una cittadina della Giordania situata nei pressi del Parco Nazionale di Dibbin, in una valle molto fertile e ricca di vigneti e di foreste. La città nel 2004 aveva 7.289 abitanti, per la maggior parte di etnia araba e di religione islamica, oltre a una vasta componente di arabi cristiani.
Ajlun città | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Giordania |
Governatorato | Ajlun |
Dipartimento | |
Territorio | |
Coordinate | 32°21′N 35°44′E |
Altitudine | 719 m s.l.m. |
Superficie | 4 km² |
Abitanti | 7 289 (2004) |
Densità | 1 822,25 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 26810 |
Fuso orario | UTC+2 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Ajlun arabo عجلون | |
---|---|
Il castello visto dalla cittadina | |
Utilizzo | Moschea Castello |
Stile | Architettura militare araba (castello) |
Epoca | Epoca bizantina (moschea) Dominazione araba (castello) |
Localizzazione | |
Stato | Giordania |
Altitudine | 719 m s.l.m. |
Dimensioni | |
Superficie | 4 000 000 m² |
Amministrazione | |
Sito web | www.ajloun.gov.jo |
Mappa di localizzazione | |
Le costruzioni principali della città sono la moschea e il celebre castello. La moschea si trova nel centro della cittadina, sulla strada per la fortezza, ed è particolare per il suo minareto, a detta dei fedeli uno dei più belli dell'arte islamica. Dove ora sorge la moschea un tempo c'era una chiesa bizantina con un ricco cortile ancora oggi visitabile.
Con il termine arabo Qalʿat ʿAjlūn s'intende il famoso castello della cittadina, considerato uno dei maggiori esempi di architettura militare araba. Esso sorge a 3 km da ʿAjlūn, alla quale deve il nome, su una montagna alta 1.250m, dalla quale è possibile vedere la valle del fiume Giordano e i monti della Galilea. Il castello è circondato da un ampio fossato e aveva un ponte levatoio oggi sostituito da una passerella, che conduce all'ingresso. I corridoi sono muniti di feritoie.
La storia del castello s'interseca con quella della città: nel 1184 l'emiro ʿIzz al-Dīn Usāma[1], che vantava d'esser nipote del grande Saladino, volle far costruire un baluardo per porre sotto il proprio controllo l'itinerario stradale che univa Damasco all'Egitto. Inoltre l'emiro voleva anche che qualcuno vigilasse sui vicini giacimenti di ferro, temendo che i crociati potessero impadronirsene. Nel 1214 ʿIzz al-Dīn Usāma morì e il castello fu ampliato con l'aggiunta di una quinta torre e di una porta d'ingresso più possente (1215).
La fortezza fu in gran parte distrutta durante l'incursione mongola del 1260, per poi essere successivamente ricostruita in sultano mamelucco Baybars. Fu poi abbandonata all'inizio del XVII secolo e riscoperta nel 1812, ma fu restaurata solo negli anni 1960 del secolo scorso.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.